“Credo che contro la Dinamo Kiev, Jorginho giochi titolare per una normale alternanza. Quando ci sono due giocatori bravi nello stesso ruolo si possono giocare le partite sempre ad alto livello, e questa è la forza della grande squadra. Nessuna formazione di alto livello gioca con 11 giocatori”. Parole e musica di Joao Santos, agente del centrocampista italo-brasiliano del Napoli che vede il numero 8 pronto a tornare in cabina di regia già contro la Dinamo Kiev. Ecco proprio il ballottaggio tra Diawara e Jorginho accompagnerà l’intera vigilia di Champions del Napoli. Un dualismo quello tra l’ex Verona e il giovane guineano che ha messo pesantemente in discussione la leadership in regia dello stesso Jorginho.
Niente posto fisso
Nella scorsa stagione il numero 8 ha rappresentato un perno imprescindibile per Sarri. Una mediana basata proprio sulla costante presenza dell’italo-brasiliano che dopo aver rapidamente scalzato l’ex empolese Valdifiori ha preso in mano le redini della sua stagione e di quella del Napoli. Imprevedibilità, qualità e soprattutto una grande velocità di pensiero hanno permesso al regista azzurro di sfiorare persino la nazionale. Una stagione da incorniciare che ha messo in luce le qualità tecniche di un calciatore finito presto nel dimenticatoio nell’era Benitez. Il posto fisso però per Jorginho pare essere già svanito. Iniziata l’annata come di consueto tra Allan e Hamsik ha pian piano subito una forma di involuzione. Prestazioni molto altalenanti, tanti errori dei quali alcuni decisivi e un gioco non più così imprevedibile. Le avversarie hanno infatti studiato affondo la situazione bloccando prima di tutto il numero 8, fonte di gioco azzurra.
Diawara
Ecco che entra in scena Diawara. L’ex bolognese cresciuto pian piano dopo lo spezzone col Besiktas e la prima da titolare col Crotone ha preso in mano la situazione. Un modo completamente differente di interpretare il ruolo che ha conquistato Sarri e tifosi. Il classe 1997 pare aver scalzato Jorginho che tra una cosa e l’altra non vede il campo in Serie A da addirittura 3 match consecutivi. 4 panchine nelle ultime 5 di campionato. Numeri distanti anni luce da quelli dello scorso anno. L’occasione profuma però d’Europa. Sarri ha ancora fiducia in Jorginho e l’italo-brasiliano è chiamato a ritrovare se stesso al cospetto della Dinamo Kiev in una di quelle notti che non si possono proprio sbagliare.