La rabbia di Higuain che viene accerchiato, Irrati che espelle il Pipita (oltre a Sarri) e distribuisce ben dieci ammonizioni, i due rigori a sfavore, la ‘gita’ fuori area di Gabriel, la Juventus che si allontana e un sogno scudetto che sfuma. Tutto questo è stato Udinese – Napoli, domenica 3 aprile 2016: l’Apocalisse per i tifosi azzurri, giorno di gioie per quelli bianconeri (Udinese e Juventus).
E’ questa l’Ultima Sfida, quella che nessun partenopeo vorrebbe ricordare ma che, purtroppo a distanza di sette mesi, ci tocca ripercorrere almeno con la memoria. La ‘Dacia Arena’ di Udine, quel giorno di inizio aprile, ospitava una partita delicatissima per entrambe le quadre: i bianconeri dovevano salvarsi e i tre punti servivano agli uomini di De Canio come il pane, di contro il Napoli doveva vincere per agganciare almeno momentaneamente la Juve al primo posto.
Udinese e Napoli in Serie A si sono sfidati ben 68 volte con 17 vittorie bianconere, 28 pareggi e 23 vittorie azzurre, ma adesso passiamo al campo: la partita si mette subito male per gli uomini di Sarri che appaiono appesantiti e scarichi nelle gambe ma soprattutto nella testa. Accade dunque che l’Udinese, squadra ben messa in campo da De Canio, ne approfitti al massimo ed al 13′ conquista un calcio di rigore con Badu che viene atterrato in area da Koulibaly. Sul dischetto si presenta Bruno Fernandes che insacca il pallone alla sinistra del(l’inedito) portiere azzurro Gabriel. Il Napoli però, nonostante sia incappato in una giornata storta, pare risollevarsi grazie al solito Higuain che, al minuto 24, raccoglie un pallone rotolato quasi per caso sui suoi piedi al limite dell’area avversaria e sfodera un siluro terra area che si infrange nella rete dell’inerme Karnezis. La gioia dei napoletani presenti allo stadio esplode in un urlo che si accompagna a quello del Pipita che segna il suo trentesimo goal in campionato. Purtroppo però quella di Udine è una trasferta maledetta e lo si capisce a pochi istanti dal goal di Higuain, quando Ghoulam atterra in area di rigore Widmer e costringe l’arbitro Irrati a fischiare il secondo rigore di giornata per l’Udinese e a cacciare Sarri per proteste. Sul dischetto si presenta nuovamente Fernandes che questa volta sceglie il lato destro, lo stesso su cui si lancia Gabriel che para e mantiene il risultato in parità. Il goal del vantaggio di Fernandes è però solo rimandato di qualche minuto, infatti allo scadere del primo tempo l’Udinese si porta nuovamente in vantaggio: questa volta a combinarla grossa è Gabriel che si avventa in un’uscita insensata su Zapata che crossa in mezzo e permette a Fernandes di segnare in rovesciata (seppur a porta vuota). Così termina il primo tempo sul risultato di 2 a 1 per i friulani.
La ripresa dovrebbe essere un monologo di orgoglio partenopeo, ma gli uomini di Sarri di benzina nel serbatoio non ne hanno proprio più e al 13′ del secondo tempo Thereau segna in spaccata il terzo goal bianconero e mette la virtuale parola ‘fine’ alla partita. A mettere invece la parola ‘fine’ alla lotta scudetto ci pensa qualche minuto più tardi (anche) l’arbitro Irrati che espelle Higuain (che era già stato ammonito per proteste qualche minuto prima) per un fallo di reazione su un giocatore dell’Udinese (fallo su cui da li in avanti si discuterà per parecchie settimane). E qui termina il nostro ‘doloroso’ percorso della memoria dell’Ultima Sfida tra Udinese e Napoli terminata 3 a 1 per i bianconeri che, in casa loro, non perdono contro gli azzurri dal lontano settembre 2007. Che questa possa essere la volta buona per scacciare i fantasmi del passato e, soprattutto, del presente?
a cura di Roberto Rossi (Twitter: @RobSnowflower)
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