Inler: “Con uno stadio come il nostro ‘spaccherebbero’. Ecco cosa mi ha detto Hamsik”

Reina e Inler ©Getty Images
Reina e Inler ©Getty Images

Insieme per tanti anni e rivali per la durata di un girone di qualificazione. Si tratta di Gokhan Inler e il Napoli. Il centrocampista svizzero ora in forza al Besiktas punta infatti al passaggio del turno in Champions League in un raggruppamento che vede tra le rivali principali proprio il Napoli. Le strade degli azzurri e dell’ex numero 88 si sono già incrociate in un doppio confronto che ha portato in casa partenopea un solo punticino. Intanto Inler ha parlato ai microfoni di Radio Crc proprio degli azzurri: “Il Napoli è una grande squadra, ma io ed il Besiktas guardiamo a noi stessi: puntiamo a vincere e non è escluso che ci qualificheremo insieme agli azzurri. Per me sarebbe bellissimo, a dir poco perfetto. Il gruppo conta molto: se hai una rosa meno forte ma lo spogliatoio è unito in modo fantastico, allora puoi ottenere ottimi risultati. Penso ad esempio al Leicester: nessuno ci conosceva ed abbiamo stupito tutti con la nostra coesione. Il Besiktas ha un gruppo altrettanto unito, il mister ha amalgamato bene noi ‘stranieri’ ai turchi che già erano in squadra”.

Napoli e Inler

L’ex azzurro ha poi proseguito: “Spero che in futuro anche Napoli abbia un grande stadio come il nostro. Se ci riuscissero, ‘spaccherebbero’ tutto: farebbero benissimo. Il mio trasferimento al Napoli? I contatti c’erano da un po’, ma ero indeciso. Quando segnai a Napoli ed ebbi quella reazione, tutti pensavano che già fossi un calciatore azzurro, ma non era così. Venire a Napoli è il massimo per qualsiasi calciatore: la città è bellissima e la tifoseria è unica.”.

Amore per Napoli

Inler ha infine concluso: “Dialetto? Posso dirvi: jamm’ bell ‘guagliò! Hamsik quando ha segnato contro il Besiktas mi ha detto: ‘Hai visto? Ho tirato come te’. Abbiamo sfiorato la vittoria, quella sera, ma di certo il pareggio ha aiutato il Napoli. Ho parlato tanto con gli ex compagni e Sarri, non posso dimenticare i miei trascorsi. Ho visto un Napoli tranquillo, che gioca bene anche senza Milik. La sua assenza si fa sentire, l’infortunio non ci voleva, ma il morale è buono e credo che riusciranno a sopperire alla sua mancanza. Peccato per il risultato, alla fine conta vincere”.

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