Insigne può fare la differenza nel Napoli e con la maglia dell’Italia, ecco perché.
Lorenzo Insigne ha giocato ieri sera nell’ultima mezzora di partita di Liechtenstein-Italia, partita di qualificazione ai Mondiali 2018 in Russia che gli uomini di Ventura si sono aggiudicati con un facile 4-0 maturato già nel primo tempo.
La ripresa ha dato modo al ct di provare qualche esperimento, come quello di valutare lo stesso Insigne in un modulo 3-5-2 a lui poco adatto.
Il numero 24 del Napoli però si è mosso bene, ed anche se la caratura dell’avversario era alquanto modesta, non si può negare che il frattese possa essere importante per questa Italia nella quale quasi nessuno ha le caratteristiche per saltare l’uomo in velocità.
QUASI UNICO
Tra i convocati chiamati per gli impegni di novembre contro il Liechtenstein e contro la Germania in amichevole martedì prossimo figurano oltre ad Insigne anche Eder, Candreva, Politano e Bernardeschi.
Quest’ultimo è rimasto in tribuna, l’esterno offensivo del Sassuolo invece è una new entry e nutre pochissime possibilità di poter scendere in campo.
Con Insigne i soli uomini a saper dare spunto in velocità sono Eder e Candreva, e l’ex laziale agisce in una posizione molto più defilata rispetto ad Insigne, il quale viene messo a sinistra, ed esattamente come nel Napoli ha la possibilità di provare sia l’assist che il gol.
MANO TESA
Insigne può risultare utile all’Italia, anche se nel club il momento attuale non è dei migliori, probabilmente anche per la situazione contrattuale alquanto complicata in sede di rinnovo.
Ma non va dimenticato che il calciatore ha qualità ed attaccamento alla maglia, nonostante certi discorsi sulle sue presunte richieste economiche. Sul piano umano va sostenuto ed aiutato, e messo nelle condizioni di ripetere l’ottima stagione passata nella quale superò quota dieci sia come reti segnate che come assist vincenti.
di Salvatore Lavino (Twitter @sal85lav)