LE 5 COSE – Quello di Hamsik è un vero gioiello

Marek Hamsik ©Getty Images
Marek Hamsik ©Getty Images

 

Napoli-Lazio è ormai in archivio, ma della gara dello scorso sabato qualcosa dovrà pur restare. Gli azzurri non riescono a fare bottino pieno, ma qualcosa da salvare deve esserci e c’è: la perla di Hamsik, ad esempio, è una cosa già iscritta negli annali.

1 – LO SPUNTO – Al quarto d’ora, il primo moto d’orgoglio è quello di Lorenzo Insigne; il napoletano sembra essere sceso in campo come mai prima quest’anno e si autolancia verso la porta con uno spunto strepitoso a superare Milinkovic-Savic.
Peccato gli manchi la solidità negli ultimi 20 metri, come da troppo tempo a questa parte.

2 – DICA 103 – Quello di Hamsik non è un semplice gol, ma un gioiello. Non è un semplice numero, ma solo l’allungo della sua storia azzurra.
Palla sul destro, finta a rientrare e colpo da biliardo con il sinistro.
Gol numero 103 della sua carriera napoletana, raggiunto Vojak al terzo posto della speciale classifica all-time. Davanti a lui restano Sallustro e Maradona. Non proprio due che si incontrano tutti i giorni.

3 – SOLO SECONDI – Nemmeno un minuto, però, e la festa del San Paolo finisce: mentre ancora negli occhi si ha la perla dello slovacco, dall’altra parte Keita infila Reina e fa 1-1. Per il ragazzo della Lazio è un gioco da ragazzi beffare il numero uno spagnolo, che capisce subito di aver commesso un grossolano errore: non il primo di questa stagione, riconosce il San Paolo.
Reina comincia a prendersela con se stesso, ma sarà tutto inutile.
Peccato.

4 – POVERA PANCHINA – Proprio nello stesso istante, cinquanta metri più in là Sarri dà il via al suo one-man show: urla, grida, mani nei capelli e quello scossone alla panchina che ne deforma i pannelli e fa il giro del web.
Non si può certo dire che il tecnico azzurro non viva la partita con animo.

5 – SALUTO INASPETTATO – Damato fischia la fine di una gara che in realtà si era già chiusa nel momento stesso in cui Keita aveva siglato l’1-1; nessuna delle due formazioni si spinge in là e la partita diventa noiosa fino al fischio finale.
Ma all’ultima dal campo il San Paolo non abbandona i suoi beniamini, anzi è un lungo applauso ad accompagnare il Napoli negli spogliatoi, con gli azzurri che vanno anche a salutare i propri tifosi sotto la curva.
Maturità, finalmente.

 

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

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