L’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ effettua l’analisi della gara tra Napoli e Lazio, sottolineando come la storia tenda a ripetersi: “Napoli e Lazio si sono concesse spesso sfide piene di emozioni e di gol nei tempi recenti. E anche stavolta c’erano tutte le migliori intenzioni, ma per un motivo o per un altro allo spettacolo non si sono aggiunti tanti gol: uno a testa e chi gongola è la Lazio, ovvio. Niente contro sorpasso. Il Napoli continua a interrogarsi sulle vie del gol e nel frattempo resta appeso alle prodezze di chi fino a poco tempo fa era l’uomo più discusso: Hamsik. Quello che ha rimesso in carreggiata la squadra a Istanbul. Quella che ha dato l’illusione di rinascita (in classifica). E che si è spenta in meno di due minuti”.
Complimenti alla Lazio, che recupera una gara che sembrava persa. Segnali positivi per la stagione, si legge sulla rosea: “Il Napoli non ha avuto nulla di strano. Il solito buon gioco, trame fitte, buoni inserimenti, baricentro alto e via ad attaccare”. Senza un attaccante di peso davanti però, come pare ovvio, la concretezza viene a mancare. Il gol diventa dunque qualcosa di così faticoso da raggiungere e, mantenere il passo delle avversarie in vetta, diventa durissimo.