IMMOBILE E GABBIADINI – Uno dalla parte dell’altro

Immobile gol Lazio
Immobile ©Getty Images

 

La partita di domani, avrebbero potuto giocarla a parti invertite: Immobile con la maglia azzurra e Gabbiadini con quella biancoceleste. Si, perché il destino dell’ultima estate avrebbe potuto beffarli, facendoli ritrovare uno al posto dell’altro: quando Immobile ha capito che avrebbe dovuto cambiare aria, Napoli era una opzione possibile, ma come era successo già in passato la trattativa non è poi arrivata ad alcun punto di svolta. Troppo lontane le parti, troppo concentrato su altro il Napoli che non ha mai realmente creduto alla chance di portarlo in azzurro.
Dall’altro lato, Gabbiadini avrebbe potuto lasciare il Vesuvio fino all’ultimo minuto; le offerte dall’estero erano le più importanti, ma tra le piste italiane la Lazio era la più concreta.

IL BIVIO DI MANOLO

La sua stagione è forse cambiata lì, da quel trasferimento mai avvenuto: Manolo ha perso i posto gradualmente con l’esplosione di Milik, poi ha dovuto riprenderselo dopo il suo infortunio, ma senza troppo successo. Il gol con il Chievo e quello su rigore con il Besiktas sono troppo poco e Napoli continua a non ritenerlo adatto a quel 4-3-3 marchio di fabbrica da un po’.
Non è solo questione d’ambiente, però, perché anche per Maurizio Sarri l’ex gioiello della Sampdoria ha qualche aspetto da rivedere: più mentale che tecnico, fatto sta che ora riesce a preferire persino il terzetto di non punte, con Insigne, Mertens e Callejon, pur di veder giocare bene il suo Napoli.
E per Manolo spunta di nuovo il mercato: dove finirà a Gennaio? Si può davvero ipotizzare una cessione?
Per il momento offerte concrete non ce ne sono e strappare 20-25 milioni di euro come si poteva fare in estate diventa assolutamente impensabile; ma non è una pedina impossibile da trattare, magari inserita nell’affare giusto. All’orizzonte c’è pur sempre il ritorno di Milik, ma il Napoli ha bisogno di un attaccante già pronto e con caratteristiche diverse per evitare scivoloni come quelli degli ultimi periodi.

QUEL RIMPIANTO CHIAMATO CIRO

La stagione di Ciro Immobile, invece, è partita come meglio non si potrebbe. Dopo le annate non esaltanti tra Borussia Dortmund e Siviglia, il prodotto della Juventus si è rilanciato alla grande in biancoceleste: 9 reti nelle prime 11 partite sono il viatico migliore per farsi apprezzare.
Bomber di casa, Ciro, e lo si vede da come le sue prestazioni cambino tra l’estero e la Serie A; anche la Nazionale, finalmente, è tornata a potersi fidare di lui.
Nato a pochi chilometri da Napoli, l’avventura di Immobile in azzurro, però, non è mai sembrata troppo vicina. Questione di scelte differenti, di scommesse straniere, di diversità di vedute.
A Napoli avrebbe ritrovato Insigne, con cui ha condiviso le gioie di Pescara. Ed ora in molti a Napoli pensano a quanto avrebbe fatto comodo Ciro con ‘infortunio di Milik.
Storie di mercato, perchè domani sera Immobile arriva al San Paolo con una maglia a sfumature simili ma non uguali; a Fuorigrotta non ha mai segnato ed ha giocato solo una volta. Era il 2013. Strano, il destino, perché avrebbe potuto essere casa sua.

 

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

 

 

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