Erano bastati pochi minuti per capirlo, quelli in cui è sceso in campo quasi alla fine della gara col Benfica, ma oggi Amadou Diawara è una potenziale certezza. Sarri l’ha premiato, a causa anche del calo vistoso di Jorginho, e l’ha lanciato in campo da titolare con Crotone ed Empoli, poi anche a Torino contro la Juve, lui ha guardato in faccia la realtà ed è uscito dal campo tra i migliori, come spesso gli era accaduto anche a Bologna, nella passata stagione.
Piedi educati, energia da vendere, ma soprattutto tanto cervello. Diawara sta stupendo tutti, tifosi e critica, con i giornali pronti a dedicargli spazio, per la sua esperienza, strana per un ragazzo classe 1997. Alla Vodafone Arena, contro il Besiktas, Sarri gli aveva preferito Jorginho; poi l’ha lanciato in campo appena prima del gol di Hamsik, quando la situazione sembrava precipitare. In pochi minuti ha confermato le ottime sensazioni viste anche allo Juventus Stadium.
Con la Lazio si candida ad un posto da titolare e ora Sarri non può più tirarsi indietro; si rischia un caso Jorginho? Saranno le prossime prestazioni a dircelo.