Sarri non lo dice ma Besiktas-Napoli di oggi è una delle dieci prove d’appello rimanenti per Manolo Gabbiadini: tante sono le partite che gli azzurri giocheranno da qui alla fine dell’anno, quando il 22 dicembre affronteranno la Fiorentina al ‘Franchi’ chiudendo il loro 2016. Per allora sapremo se il giocatore resterà anche nella seconda parte della stagione o se il club partenopeo si sarà convinto ad operare un radicale cambio nel proprio reparto difensivo, risolvendo con una cessione il problema cronico di Gabbiadini adattato a punta centrale. Proprio contro il Besiktas all’andata il ragazzo aveva fatto bene, segnando anche un calcio di rigore in un memento psicologico molto difficile per la squadra.
RABBIA AGONISTICA
La squalifica rimediata contro il Crotone ha decisamente complicato le cose sia a Gabbiadini che al Napoli: ieri Sarri in conferenza stampa ha parlato di ulteriori difficoltà incorse per l’assenza forzata del bergamasco, la cui presenza può garantire una soluzione in più per il leggero reparto offensivo azzurro. Squalifica che in Calabria era arrivata per eccesso di foga, la stessa che allenatore, compagni di squadra e tifosi vorrebbero vedere in campo trasformata in giocate di determinazione e decisive in positivo.
RICOMINCIAMO
Lo stesso Gabbiadini sa che si sta giocando molto già adesso. Oltre che con il Besiktas oggi, anche contro la Lazio sabato sera ci sarà un test importante per cercare di ottenere la permanenza a Napoli ed un contratto faraonico, con il rinnovo che viene dato per fatto già da settimane. In più l’assenza di concorrenti nel ruolo ha annullato quella che era la giustificazione principale al fatto che Manolo non giocasse.
Adesso di rivali non ce ne sono più con cui sgomitare per una maglia: Milik è fuori causa già da un mese buono ed il fantasma di chi c’era prima è stato scacciato da tempo. Per Gabbiadini è arrivato il momento di cominciare a fare gioco di sponda, profondità e soprattutto di segnare, di ripartire dal rigore segnato contro il Besiktas e da quella splendida rete in rovesciata annullata proprio contro i turchi due settimane fa.
di Salvatore Lavino (Twitter @sal85lav)