Mia cara Turchia. Questo deve aver pensato Manolo Gabbiadini nelle ultime ore. Il ragazzo del Napoli, a secco per squalifica nelle ultime due uscite, ora tornerà protagonista, perché la gara di domani sera in Turchia sarà un turno fondamentale di questo girone Champions. Il Napoli pensa ancora alla gara di sabato sera allo Juventus Stadium, inutile negarlo; una ferita ancora aperta che solo una grande prova in trasferta alla Vodafone Arena potrebbe almeno provare a lenire. Non si guarisce, perché il fronte avversario ha aperto a scenari poco entusiasmanti – il Napoli è quinto dopo l’ultimo turno di campionato, dietro Juve, Roma, Milan e Lazio, coi biancocelesti che saranno i prossimi avversari in campionato -, ma tornare dalla trasferta con un risultato incoraggiante potrebbe cambiare completamente il morale del gruppo a disposizione di Sarri.
Sotto i riflettori, però, c’è andato anche lui, Sarri, inviperito davanti alle telecamere nel post-gara di Torino e pronto a cambiare le carte in tavola già domani sera. Lo ‘scontro’ con Insigne non è piaciuto a nessuno: né ai protagonisti né ai tifosi, ed anche la società non ha gradito il doppio comportamento. Il confronto, con relativo chiarimento, c’è stato: ieri, prima dell’allenamento di scarico per tutto il gruppo, il ragazzo napoletano ha chiesto scusa al tecnico provando a far rientrare un allarme mai veramente partito. Tra l’altro, Lorenzo pare essere tra i favoriti per scendere in campo da titolare domani sera, confermando le buone sensazioni che stava lasciando intravedere anche nella gara contro la Juventus.
Cambiare il passato, ora, è impossibile, ma che sia almeno da lezione.
Accanto a lui ci sarà il solito Callejon, fresco di settimo gol in campionato, ma per Mertens ci sarà un turno di riposo; Gabbiadini scalpita e Sarri è ‘costretto’ a lanciarlo in campo, pedina più fresca dell’intero pacchetto offensivo azzurro dopo i due match passati a riposo tra casa e tribuna.
La Turchia, d’altronde, ispira fiducia: proprio lì, nella gara in trasferta con il Trabzonspor, Manolo aveva segnato il suo primo gol europeo con la maglia del Napoli. Giunto da un mese in città – era il febbraio del 2015 -, l’ex Samp faceva coppia con Higuain in quel 4-0 esterno che regalò al Napoli il pass per gli ottavi di finale di Europa League.
Anche il Besiktas, però, gli ha portato bene: all’andata Gabbiadini fu uno dei pochi a salvarsi dai giudizi negativi; aveva trasformato un rigore importante, aveva messo a segno una favolosa rovesciata (poi annullata ingiustamente dall’arbitro per presunto fuorigioco ndr), tutto in poco più di venti minuti, nel momento peggiore del suo Napoli.
Anche stavolta la squadra azzurra ha bisogno di una mano, perché dopo le quattro sconfitte nelle ultime sei gare, non fare risultato alla Vodafone Arena significherebbe riaprire pericolosamente il discorso Champions in vista degli ultimi due fondamentali appuntamenti del girone.
Sarri ha passato l’intera domenica a mostrare video e a spiegare quali meccanismi favorire nella gara di domani; poi sarà il campo l’unico giudice.
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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