Da #14 a #9: altro che esperimento. Dries Mertens sta facendo di necessità virtù, e vista l’assenza di attaccanti si sta reinventando in un ruolo tutto nuovo. Al centro dell’attacco esalta le sue doti realizzative e sta dando un nuovo volto al gioco offensivo azzurro. Due partite, due gol, numeri da centravanti puro per un calciatore che centravanti puro non è, anche per caratteristiche fisiche. Un pivot, anzi mezzo pivot, che lì davanti si muove in continuazione e prova sempre a infilarsi fra gli avversari, generalmente molto più lenti di lui. Sguscia Dries, dribbla meno ma gioca di più senza palla, forte di quella straordinaria intelligenza tattica che lo rende uno degli esterni più devastanti al mondo, e ora anche una imprevedibile punta. Falso nueve o no, voi chiamatelo come volete. Il quattordici azzurro continua a correre, a sgusciare e a segnare. E ora è pronto a far male anche alla Juve.
di Antonio Papa (Twitter @antoniopapapapa)