E’ il 13 febbraio 2016, siamo a Torino, allo ‘Juventus Stadium’. E’ una secca notte d’inverno, c’è quella temperatura ne calda ne gelida che è ideale per giocare a pallone. Ad affrontarsi ci sono due squadre che il campionato lo stanno dominando, non hanno rivali e, questa sera (anche se nessuno lo dice) si giocano lo scudetto. Le due compagini sono Juventus contro Napoli: la certezza Allegri contro la sorpresa Sarri, la classe di Dybala e Pogba contro la potenza di Higuain (già). La prima contro la seconda!
Ebbene l’Ultima Sfida tra i bianconeri e i partenopei è questa qui, chiunque ricorderà come è andata a finire, perché quella notte fu (calcisticamente parlando) indimenticabile per tutti: per i tifosi juventini che agganciarono la vetta della classifica per non lasciarla più e per i tifosi azzurri che segnarono quel giorno come il primo dell’inizio dell’abbandono di un sogno chiamato scudetto. La partita, come la più classica delle sfide equilibrate, si giocava sul filo del rasoio: nessuno affondava realmente il colpo per paura di subire la controffensiva. Il pareggio sembrava il risultato più naturale, nonostante si avesse la sensazione che entrambe le squadre da un momento all’altro avrebbero potuto trovare la giocata giusta per la via del goal. Sono tre i momenti fondamentali della partita che (a posteriori) possiamo dire con certezza che hanno cambiato le sorti del campionato:
il primo tempo sta per terminare, quando dalla trequarti Hysaj mette un pallone perfetto sulla testa del Pipita che è pronto a depositarlo in rete. La gioia del goal è smorzata però da un mostruoso Bonucci che colpisce la palla con il gambone in volo quel tanto che basta per toglierla dalla testa del numero nove azzurro.
era il 13′ minuto della ripresa, c’era ancora tanto da giocare. Allegri ha il coraggio (gli si deve dar merito) di togliere Morata (impalpabile quella sera, ma fondamentale fino ad allora in campionato) e mettere al suo posto il quarto attaccante in rosa, ovvero Zaza.
siamo all’88’, la partita è ormai agli sgoccioli, il pareggio sembra scritto e invece…invece Zaza (il quarto attaccante della Juve) trova il jolly mandando a vuoto Koulibaly e sganciando un tiro da fuori area (non inresistibie) che viene deviato dalla schiena di Albiol quel tanto che basta per mandare fuori tempo Reina. 1 a 0 Juve.
In serie A i partenopei e la vecchia signora si sono affrontati ben 140 volte con uno score che vede 64 vittorie bianconere, 46 pareggi e 30 vittorie azzurre. Juventus contro Napoli è anche questo. Grandi gioie si, ma anche indelebili delusioni. L’ultima volta il forte pugno nello stomaco lo abbiamo preso noi napoletani, magari a sto giro toccherà a loro. Chissà!
di Roberto Rossi
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