Crotone-Napoli è ormai alle porte e sarà molto importante per il cammino della squadra partenopea in campionato. La squadra di Nicola arriva dalla sconfitta negli ultimi minuti a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Lo stesso Napoli arriva a questa partita dalla sconfitta interna contro la Roma per restare agganciata al treno delle squadre inseguitrici oggi gli uomini di Sarri devono trovare la vittoria in trasferta contro il Crotone. Che Crotone dovremmo aspettarci nel match di questo pomeriggio all’Ezio Scida? La redazione di NapoliCalcioLive.com lo ha chiesto ad Massimo Maneggio, telecronista di RTT. Che momento di forma vive Il Crotone?: “É una squadra senza dubbio in ripresa. Nicola in settimana ha avuto la rosa a disposizione che, come nel caso di domenica, ha dimostrato di reggere i 90 minuti quanto meno da un punto di vista fisico. Per il gioco dei calabresi soprattutto i movimenti sulle fasce stanno diventando automatici”.
Cosa si aspetta dalla gara di oggi?
“Intanto il calore del pubblico perché l’Ezio Scida lo scorso anno fu un fattore fondamentale per le vittorie dei rossoblú. Forse questo pomeriggio aumenterà proprio la concentrazione degli undici in campo, al di là dei valori tecnici”.
Che ne pensa della la squadra di Sarri?
“Rimane la seconda forza del campionato. Forse penalizzata, più che dall’infortunio di Milik, da una sorta di “integralismo tattico”. Ha uomini e mezzi per fare bene in Italia e anche in Europa. Sono curioso di vedere in campo Giaccherini”.
Quale reparto del Napoli reputa il più pericoloso?
“Senza dubbio la batteria dei trequartisti, Callejon e Mertens sono tra gli elementi più continui. Senza dimenticare gli inserimenti di Hamsik e il “risveglio” di Jorginho: in pochi possono avere il lusso di cambiare il match con un semplice lancio sulle fasce o con una verticalizzazione”.
Con l’assenza di Milik il Napoli quanto perde?
“Milik é un’assenza pesante perché ha caratteristiche ideali per il gioco di Sarri. Si é subito integrato e lo stop ne ha forzato una crescita di primo livello. Il dubbio é sul sostituto: Gabbiadini é una seconda punta. Puó far bene come unico terminale offensivo, ma il centravanti ha altre caratteristiche”.
Come giocherà Nicola?
“Dovrebbe confermare gli undici di domenica scorsa. 4-3-3 il modulo, dubbi tra Salzano e Rohden, così come tra Tonev e Trotta. Chi non sarà titolare sicuramente subentrerà”.
a cura di Danilo Conforti (Twitter: danilo322)
