Dopo la sconfitta in Champions League ai danni del Besiktas, il Napoli si ritrova ad affrontare il Crotone. La squadra calabrese neopromossa è attualmente relegata nei bassifondi della classifica, ultimo posto e un solo punto conquistato in otto partite disputate. La squadra di Nicola ha la peggior difesa della Serie A, subisce una media di 2,25 reti a partita. Per società, squadre e tifosi, la sfida con gli azzurri regala però un’importante novità: la partita si giocherà infatti allo stadio ‘Ezio Scida‘ di Crotone. Una lieta novella visto che fino allo scorso turno di campionato, il club giocava le sue partite casalinghe allo stadio ‘Adriatico‘ di Pescara a causa dei lavori di adeguamento dell’impianto crotonese.
COME GIOCA: 4-3-3
Cordaz; Claiton, Ferrari, Ceccherini, Rosi, Rohden, Crisetig, Salzano; Tonev, Falcinelli, Palladino.
Il gioco del tecnico del Crotone è abbastanza versatile, varia dal 4-3-3 al 3-4-3, passando spesso per un più coperto 3-5-2. A seconda della partita e degli uomini a disposizione, l’allenatore decide come mettere in campo la squadra. Contro il Napoli, si va verso uno schieramento tattico più coperto, possibile quindi vedere una linea di centrocampo a cinque con i due esterni che potrebbero essere Martella e Rosi. In attacco le due punte confermate sarebbero Falcinelli e Palladino.
PREGI. I calabresi hanno mostrato a più riprese un gioco avvolgente, non hanno paura di scoprirsi e attaccare. Tergiversano spesso l’impostazione sulle fasce, nei piedi degli esterni passano infatti la maggior parte delle azioni da gol della squadra. Rosi e Martella, insieme a Falcinelli sono quelli che potrebbero creare più problemi alla retroguardia partenopea.
DIFETTI. Il reparto arretrato del Crotone ha molti punti carenti, nonostante le ali arretrino per dare una mano in copertura, molto spesso i difensori si fanno trovare impreparati subendo così numerose reti.
L’UOMO CHIAVE. Il mister fa girare tanto gli uomini, sia in attacco che a centrocampo. Tutti hanno una chance di giocare e, ad ora, si può dire che nessuno dei giocatori in rosa abbia ancora mostrato quel qualcosa in più che lo distingua dagli altri. Sicuramente l’uomo a cui fare più attenzione è Falcinelli, l’attaccante ex Sassuolo sa essere molto pericoloso soprattutto quando agisce al ridosso dell’area di rigore.
Di Oscar Maresca
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