#NAPOLIBESIKTAS 2-3: il primo KO interno in Champions in una notte da dimenticare

Napoli's forward from Belgium Dries Mertens reacts during the UEFA Champions League football match SSC Napoli vs Besiktas on October 19, 2016 at the San Paolo stadium in Naples. / AFP / Carlo Hermann (Photo credit should read CARLO HERMANN/AFP/Getty Images)

 

Una notte da dimenticare su ogni fronte, quella della prima sconfitta interna in Champions nella storia azzzurra. Il Napoli esce distrutto dal San Paolo e non a testa alta, perché il Besiktas passa a Fuorigrotta e spazza via qualsiasi certezza che poteva essere ancora in possesso dei ragazzi di Sarri. Al fischio finale il San Paolo è una bolgia: ma a fare la differenza sono i circa 3mila tifosi turchi, giunti in città per fare bottino pieno e riusciti nell’intento finale. La gara scivola via come le immagini che si susseguono dopo il fischio di Karasev: è un 3-2 inesorabile quello che spinge giu gli azzurri, ora sempre primi nel girone ma con soli due punti di vantaggio sulla coppia Besiktas-Benfica.

JORGINHO FOTOGRAFIA DEL NAPOLI

Si cercava il riscatto, e invece è venuta fuori una partita brutta quanto quelle di Bergamo e contro la Roma. Il tallone d’Achile sembra chiaro ormai: la difesa non regge più agli stimoli del tecnico. Sarri ci aveva provato, cambiando 2/4 del pacchetto arretrato, ma neanche gli ingressi di Maggio e Chiriches cambiano la storia; il primo si perde Adriano al 13° e il brasiliano va in rete. Il secondo perde il confronto con Aboubakar a più riprese. Galleggia sulla sufficienza Koulibaly, ma è troppo poco.
E poi l’errore di Jorginho che al 38° fotografa la situazione sua e del Napoli per intero: un retropassaggio che spalanca le porte ai turchi dopo che Mertens e Callejon erano riusciti a pareggiarla.

LA DOCCIA FREDDA DOPO UN RIGORE FALLITO

Che sia una notte storta lo capisci anche dagli episodi. Al 50° Insigne potrebbe pareggiarla ancora, ma il rigore procurato da Mertens e calciato da lui finisce comodo tra le mani di Fabri. Dal San Paolo cominciano a cadere i primi mugugni, mentre sempre più forte si fa la spinta turca: i tifosi del Besiktas sono in ogni settore dello stadio e non hanno paura a mostrarsi festanti.
L’arbitro russo, però, ha deciso che stasera il Napoli può continuare a sperare: Mertens è bravo a guadagnarsi un altro rigore al minuto 69, stavolta sul dischetto ci va Gabbiadini che ha appena sostituito Insigne e il risultato è diverso. Dopo una tre giorni di chiacchiere, Manolo allontana le ombre con un gol importante e deciso.
L’ex Samp sembra essersi liberato dalle catene, il Napoli torna a giocare a calcio e ancora Gabbiadini segna un magnifico gol in rovesciata su ribattuta della sua stessa traversa; ma esiste il fuorigioco e per stasera ha deciso che non si farà festa.
L’intensità cala, Gunes e Sarri si lasciano andare ai cambi: conservativi dal lato azzurro, spregiudicati sul fronte croato. Gunes non ha nulla da perdere, inserisce Tosun che cambia gli equilibri; a nulla serve l’ingresso di Sarri. Il gol che decide il match è ancora di Aboubakar all’86°. Una doccia troppo fredda per rispondere. E ora la trasferta di Crotone sembra ancora più difficile.

 

 
TABELLINO

NAPOLI-BESIKTAS 2-3

NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho (dal 70′ Diawara), Hamsik, Zielinski (dall’82’ Allan); Callejon, Mertens, Insigne (dal 65′ Gabbiadini). All.: Sarri
A disposizione: Sepe, Hysaj, Giaccherini, Maksimovic.

BESIKTAS (4-2-3-1): Fabricio; Beck, Marcelo, Tosic, Caner Erkin; Uysal (dal 90′ Talisca), Hutchinson (dal 75′ Tosun); Quaresma, Arslan, Adriano (dal 70′ Inler); Aboubakar. All.: Gunes
A disposizione: Zengin, Sahan, Rhodolfo, Gonul.

Arbitro: Sergei Karasev (Russia)

Marcatori: 13′ Adriano (B), 30′ Mertens, 38′ Aboubakar (B), 69′ Gabbiadini, 86′ Aboubakar (B)

Ammoniti: 53′ Adriano, 88′ Aboubakar

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

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