Koulibaly rompe l’equilibrio di Napoli-Roma. In favore degli avversari, però. Una leggerezza incomprensibile, da censura. Bravo, scaltro, furbo Salah a rubargli il pallone e ad appoggiarla facile a Dzeko. Il senegalese ha saputo reagire, certo: non solo il gol, ma anche tanti interventi puliti e decisivi, spesso proprio contro l’egiziano. Ma non è bastato per farsi perdonare: errori come il suo non sono tollerabili a questi livelli. La vecchia e cara spazzata, qualche volta, non guasta.
L’ex difensore del Genk è cresciuto tantissimo in quest’ultimo anno e mezzo sotto le direttive di Maurizio Sarri ed è stato spesso e volentieri fra i migliori. E’ aumentata la fiducia nelle proprie capacità e questo genera le zingarate offensive che tanto piacciono ai tifosi, tackle e passaggi al limite. La percentuale di errore è alta, nonostante le certezze accumulate, proprio perché il rischio è sempre parecchio esposto. Tante volte gli è andata bene: stavolta no. Per consacrarsi definitivamente deve fare quest’ultimo step, cioè imparare a gestire con cognizione ed intelligenza questa apprezzabile e temibile destrezza.
di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)