Terapia Milik: full immersion di natura ottica

Milik di ritorno a Napoli da Roma
milik (Twitter Napoli)

 

A Napoli sono tutti in attesa di rivedere Milik in campo, quantomeno allenarsi con la squadra. Per poterlo fare però serviranno ancora alcuni mesi e intanto si prova a saperne di più sui metodi di recupero dello staff del dottor De Nicola.

Quest’ultimo si è infatti detto ottimista sui tempi di ripresa del giocatore, memore anche del ‘rapido’ ritorno in campo di Lorenzo Insigne, così come di Cristiano Lucarelli. In merito l’edizione odierna di ‘Tuttosport’ sottolinea come sia già partita la terapia riabilitativa per l’attaccante polacco che, a 22 anni, si è ritrovato in una grande piazza, pronto a esplodere una volta per tutte. E’ il primo dunque a essere seccato, per modo di dire, da questo stop.

La tecnica scelta dallo staff medico del Napoli è, in questa fase, quella della full immersion di natura ottica. E’ decisamente particolare e, da fuori, può sembrare inutile, ma così non è. In pratica, oltre all’aspetto fisico, si metterà in condizione Milik di parlare con i propri compagni, vivendo da vicino lo spogliatoio, seguendo gli allenamento e recuperando così quelle immagini che per lui dovrebbero rappresentare la quotidianità. Un lavoro psicologico accurato che seguirà di pari passo quello fisico. Un modo accertato per tentare di accelerare, fosse anche di qualche giorno, il suo ritorno in gruppo.

Come detto, il primo a voler tornare rapidamente è proprio Milik, come certificano i suoi tanti messaggi e il fatto che, alla prima chance, si sia subito messo in piedi per camminare in autonomia e abbia già ripreso a palleggiare: “Vorrei tornare il più presto possibile”.

 

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