Sarri: “Mie dichiarazioni fraintese, mi avete fatto girare il c****o”

Maurizio Sarri, Napoli ©Getty Images
Maurizio Sarri ©Getty Images

Oltre al Presidente De Laurentiis anche il tecnico Maurizio Sarri è stato protagonista della conferenza stampa azzurra. Il tecnico ha ovviamente trattato vari argomenti e si è anche difeso dalle accuse dei media.

Partita non decisiva

Innanzitutto Sarri parla di Napoli-Roma. Una gara che, teoricamente, può decidere chi sarà l’anti Juve. Per il tecnico, però, questa partita non sarà decisiva. Penso che sia prematuro parlare di partita che può proiettare in prima posizione. E’ una gara importante per noi, perché veniamo da una brutta partita e la squadra deve reagire. Una gara difficile perché la Roma ha un attacco e un allenatore di grandissimo livello. Spero che la squadra stia bene, perché Bergamo potrebbe averci fatto perdere fiducia. Noi dobbiamo crescere assolutamente perché quando la gara non prende binari congeniali dobbiamo gestirla meglio, sarà un percorso inevitabile. Sarà però una gara difficile pure per loro”.

Le proposte di Allegri

Sarri parla poi anche di Manolo Gabbiadini e delle proposte di Allegri. Il tecnico della Juventus ha ipotizzato un cambiamento nelle date del mercato. “A Manolo non ho detto niente di strano perché non è cambiato niente. Si è fatto male Milik e gioca lui, hanno giocato quasi allo stesso modo entrambi. Ora bisognerà inventarsi qualcosa perché Manolo non potrà giocare ogni 3 giorni. Spetterà a me, a lui spetta solo di andare dentro e fare bene. Allegri ha ragione, un allenatore dovrebbe andare in ritiro con la squadra fatta, perché altrimenti succede quello che sta succedendo a noi, tra Nazionali e pochi allenamenti. Penso sia il sogno di ogni tecnico, anche il mercato invernale andrebbe fatto quando non ci sono partite”, ha spiegato Sarri.

Il Sarri furioso

Il tecnico parla poi della squadra ma prima si lascia andare ad uno sfogo molto forte. Il tutto nasce dalle sue parole, evidentemente strumentalizzate: “Perché dopo una sconfitta le mie parole, sempre uguali, vengono interpretate in maniera diversa? Ho dato la stessa risposta cinque volte. La Juventus rappresenta ciò che sono Bayern e Barcellona nei loro campionati. E farla passare come una resa mi ha fatto girare il cazzo”.

Poi, sulle prossime due gare contro Roma e Besiktas: “Spalletti lo ringrazio per i complimenti ma la squadra con le ripartenze più micidiali è la Roma, ha un livello di organizzazione elevatissimo. Il nostro limite purtroppo è l’incapacità di gestire le situazioni che cambiano la nostra tipologia di partita. Lo sforzo dev’essere quello di crescere di personalità e di mentalità, assumendo la capacità di giocare anche diversamente. Spero che il nostro percorso di crescita sia importante. Ci sono tanti giovani ma non tantissimi che hanno giocato ad alti livelli. La squadra è forte e con un grande potenziale, bisogna tirare fuori tutto. Sono rimasto molto amareggiato dalla gara di Bergamo ma ci rifaremo, il gruppo ha potenzialità enormi e può aprire un ciclo importante. Ogni volta che c’è qualche battuta d’arresto con la prestazione rimango deluso ma questo è sintomo della totale fiducia che ho in loro“.

Breve e lungo periodo

Dove può arrivare questo Napoli nel breve e nel lungo periodo? “Siamo andati a prendere ragazzi giovani, che magari ci faranno bestemmiare per 6 mesi ma che poi saranno una risorsa importante. Nel lungo periodo ci vedo bene, nel breve dipenderà dalla capacità di sapere giocare con più moduli. Se ci togliamo i limiti faremo punti anche nelle giornate meno felici”, spiega Sarri.

Infine, sulle nuove soluzioni tattiche: “Nonostante la marcatura a Jorginho le partite le vinciamo, c’è però incapacità di andare sulle seconde palle e contro chi gioca palla lunga. Alla marcatura a uomo siamo abituati. Contro squadre chiuse Mertens può fare molto bene, mentre contro squadre che alzano la linea difensiva è meglio Callejon come falso nueve.

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