GLI AVVERSARI – Roma pericolosa e immatura. La difesa non dà garanzie

Gli Avversari by Stefano Tomassetti
Gli Avversari by Stefano Tomassetti

Il campionato del Napoli ricomincia dalla Roma, una delle dirette avversarie per scudetto e secondo posto. Si giocherà domani alle 15: un orario stabilito ovviamente per questioni di ordine pubblico. Maurizio Sarri e Aurelio De Laurentiis hanno parlato poco fa in conferenza stampa alla vigilia di questo delicato match. I giallorossi faticano a trovare continuità, ma ci sono elementi troppo pericolosi per essere sottovalutati.

ALLENATORE. Non è stato un inizio facile per Luciano Spalletti, che ha subito dovuto fare i conti con i malumori della piazza (e della società) dopo l’eliminazione ai preliminari di Champions. L’impatto in questo nuovo campionato non è stato lo stesso di un anno fa, quando è subentrato in corsa a Rudi Garcia. La sua Roma continua ad essere altalenante nelle prestazioni, oltre che nei risultati: questo è quello che hanno detto le prime sette giornate. Il tecnico ha spiegato più volte che la squadra deve crescere nella testa piuttosto che nei piedi: uno step che tarda ancora ad arrivare. Ma la colpa non è certamente soltanto sua.

COME GIOCA – 4-2-3-1

Szczesny; Bruno Peres, Manolas, Fazio, Juan Jesus; De Rossi, Strootman; Florenzi, Perotti, Salah; Dzeko.

Con Nainggolan ancora in dubbio, Spalletti pensa ad un 4-2-3-1 di contenimento che si può trasformare in 4-3-3 in fase di non possesso, con Florenzi che si abbassa sulla linea di De Rossi e Strootman per diventare mezzala. In questo modo, l’ex allenatore dello Zenit proverà a coprirsi di più ma al tempo stesso non snobbare la fase offensiva.

PREGI. Nonostante la cessione di Pjanic, la Roma continua ad essere una squadra con qualità tecniche sopra la media. Dal centrocampo in su, Spalletti ha a disposizione tanti calciatori che possano decidere la partita da un momento all’altro con una sola giocata: su tutti, Diego Perotti. Tante individualità, dunque: e se imparassero ad essere un collettivo…

DIFETTI. Oltre all’aspetto mentale già citato in precedenza, la Roma ha un evidente problema di tenuta difensiva. In estate sono arrivati Thomas Vermaelen, Federico Fazio e Juan Jesus: nessuno, finora, ha dato garanzie (e l’ex Barcellona è continuamente alle prese con problemi fisici da circa due anni) e il solo Manolas non può farci molto. Tecnico e tifosi contano i giorni per il ritorno di Rudiger.

L’UOMO CHIAVE. Dal piede di Perotti può nascere qualsiasi tipo di insidia. Ne sa qualcosa Hysaj, bullizzato dall’argentino in Genoa-Napoli di un anno fa. Tecnica sopraffina, visione di gioco e freddezza implacabile dal dischetto: con i giallorossi è definitivamente maturato. Sarà fondamentale limitare il suo raggio d’azione.

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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