Sono molti ancora gli spunti interessanti rilasciati da Aurelio De Laurentiis in conferenza stampa a Castel Volturno: “A Genova Sarri rispose in maniera piccata perché aveva i bollori dopo quanto era successo in campo. Quelli che ti intervistano sono dei vecchi lupi e lo sanno, la gente può sempre interpretare male tutto. Con la moviola in campo abbiamo vinto. I bilanci si fanno alla fine, e questa è una lezione importante che ho imparato dal cinema, ma alla settima giornata cosa volete che vi dica? Per me il Napoli ha un organico fortissimo, pure più dello scorso anno. Pure senza Milik abbiamo Callejon, Gabbiadini e tante nuove opportunità di gioco per Sarri, questa squadra è stata fatta per lui. Ai nuovi serve un pò di tempo, parlo di Rog e Diawara”.
“Pensare che il Napoli dovesse ripartire dalla Serie C mi lasciava sensazioni contrastanti, parlavano di noi come di una sorta di punto di raccordo con l’epoca di Maradona. Non abbiamo 27 scudetti in bacheca ma siamo forti grazie ai napoletani che sono i veri protagonisti, e se l’Italia riuscirà a risorgere lo farà grazie al popolo partenopeo. Teniamoci stretti questi 12 anni di New Napoli, di cosa parleremmo se non avessimo avuto Diego? Quando acquistai la squadra non c’era nulla, solo i tifosi. Poi pensate all’Inghilterra dove i presidenti dei club sono tutti americani o cinesi o arabi. Ricordo come smadonnavo con Formisano al telefono perché alle 3 del mattino non riuscivo a vedere la partita del Napoli sul mio tablet. I telecronisti che commentano il Napoli sono ex giocatori che non hanno mai militato in azzurro, e solo se vinciamo parlano bene di noi. Allora bisognerebbe promuovere il calcio in maniera giusta, ma qua sembra il teatrino dei deficienti”.