Aurelio De Laurentiis, nel suo intervento in sala stampa a Castel Volturno alla vigilia di Napoli-Roma, è tornato a parlare anche di Gonzalo Higuain e della separazione dalla maglia azzurra, adducendo ad un episodio in particolare del quale però il presidente del club partenopeo preferisce non fornire ulteriori dettagli “per non dover passare dei mesi in tribunale. Offrii al giocatore un contratto molto ricco, più sostanzioso di quello che gli ha proposto la Juventus, e c’era l’accordo con la sua famiglia per il rinnovo. A marzo avevamo quasi messo nero su bianco in un incontro a Venezia, poi suo fratello Nicolas venne da me a dirmi che non voleva più giocare nel Napoli perché non c’erano giocatori importanti. Ma che stupidaggine è? E poi mi ha detto una cosa che è meglio che io non renda pubblica per non finire in causa, che sennò poi succede un casino e creedei dei dissaporti all’interno dello spogliatoio. In quella circostanza ho capito che io e Higuain eravamo diversi, ed i divorzi capitano per cose come questa. Il giocatore lo presi io in prima persona dal Real Madrid, tanto che Riccardo Bigon, allora nostro ds, ci rimase male. Benitez poi avrebbe voluto Leandro Damiao ma a me non piacque il procuratore di quest’ultimo. La scelta di Higuain è dipesa anche dal fatto che al Real Madrid non era la stella che è poi diventata a Napoli, dove abbiamo giocato tutti sempre per lui, specialmente con Sarri in panchina.
