La Toscana è nel loro cuore, l’Empoli nel loro passato. Un punto di partenza comune per Maurizio Sarri e Luciano Spalletti, due uomini che vivono di e per il calcio, due figure pulite del calcio italiano e due uomini ancora in attesa di giustificare con qualche vittoria importante tutta l’attenzione dei media e la possibilità di allenare due delle migliori squadre passate nel nostro campionato negli ultimi anni. Il primo arrivato in azzurro dopo tanta gavetta e non ancora stanco di stupire, come fatto nel primo anno di Napoli, il secondo tornato a Roma dopo essere stato lanciato proprio dalla capitale ed emigrante di lusso in Russia, dove ha vinto quasi tutto con lo Zenit. Due modi di giocare simili, per molti versi, si affronteranno al San Paolo il prossimo sabato ed entrambi, per motivi diversi, sanno già di non poter sbagliare.
La sosta delle nazionali ha portato più problemi di quanto si aspettasse, eppure Maurizio Sarri è abituato a non fasciarsi la testa. Lavorerà con quello che ha a disposizione, anche ora che Arkadiusz Milik, 7 gol in 9 uscite stagionali della squadra azzurra, non ci sarà, costretto ai box dall’infortunio al ginocchio rimediato con la Polonia. Tanti mesi di stop ed un giocatore da rilanciare al suo posto: Manolo Gabbiadini.
L’ultima uscita prima dello stop per le nazionali ha sancito la prima sconfitta dell’anno, ma a Bergamo tutto è andato storto e la buona sorte non ha di certo aiutato i suoi. L’occasione del San Paolo è ghiotta: a Fuorigrotta si andrà verso il tutto esaurito, Napoli vuole spingere il Napoli verso una grande gara e battere a Roma, terza e dietro gli azzurri di una sola lunghezza, sarebbe il modo migliore per ripartire e spazzare via tutte le brutte notizie dell’ultimo periodo.
Ma non sarà facile, perché dall’altra parte c’è una Roma rilanciata e galvanizzata dall’ultima gara di campionato vinta contro l’Inter all’Olimpico. Spalletti, dopo l’addio di Sabatini di qualche giorno fa, ha in mano un gruppo fortissimo, fatto di uomini e calciatori di primo livello, ma che non sa ancora sfruttare a pieno le qualità che ha almeno sulla carta.
La sconfitta nel preliminare di Champions contro il Porto ad inizio stagione ha lasciato senza dubbio residui negativi importanti e ai giallorossi farebbe molto piacere uno scherzetto a domicilio, provando il sorpasso in classifica e dimostrando che dietro la Juventus in realtà ci sono loro. Ci proverà Spalletti, facendo forza su una squadra che non avrà, almeno dal primo minuto, in campo le esperienze di De Rossi o Totti, affidandosi all’estro di Salah o al fiuto del gol di Dzeko, che sembra essersi ritrovato nelle ultime uscite.
Il Derby del Sud si preannuncia già una gara da dentro o fuori, di certo la partita più bella di questo nuovo turno di campionato.
Due squadre, due tifoserie, due città che vogliono tornare a splendere come qualche anno fa, le uniche che hanno la possibilità di fermare la Juventus già distante.
E al San Paolo, tra due giorni, si capirà chi delle due ha i gradi giusti per continuare la rincorsa.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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