Lite Maradona e Veron: storia di un’amicizia distrutta

Maradona e Veron partita della pace
Maradona e Veron © Getty Images
Non è di certo stato il calcetto giunto alla fine del primo tempo della gara della pace andata in scena ieri sera all’Olimpico’ a scatenare il litigio tra Maradona e Veron, che ha ben altre radici. Al di là dei problemi personali e politici dei due però, il contesto del match indetto dal Papa avrebbe meritato ben altre scene. Gli uomini non sono però macchine e così alla fine gli animi focosi hanno avuto il sopravvento. E’ ormai dal 2010 che il rapporto tra i due è decisamente ai ferri corti.
In Sudafrica (Mondiale 2010) Veron era titolare della spedizione argentina, guidata da Maradona, che fu costretto a rinunciare a lui a causa di un infortunio, che gli fece saltare le due gare successive all’esordio. In seguito, tornato arruolabile, Veron non venne reintegrato, con Maradona che preferì continuare a tenerlo in panchina, sia contro il Messico, battuto, che contro la Germania, che vinse in maniera più che netta, 4-0.
Il primo colpo scagliato fu di Juan Ramon Veron, padre di Sebastian, che chiese il motivo per il quale Maradona avesse fatto quella scelta. In seguito arrivarono però le parole del figlio: “Maradona è molto contraddittorio. Prima mi ha detto che sarei stato lo Xavi della squadra, poi, invece, non mi ha fatto giocare. Comunque, non abbiamo mai avuto nessuna discussione”.

Passano i mesi e i toni non accennano ad abbassarsi, anzi tutt’altro, fino ad arrivare alla discussione accesa nella seda della Federazione argentina, risalente allo scorso luglio, quando Maradona disse: “Veron mi ha tradito. Ad ogni modo, non mi interessa più nulla, non mi interessa né lui, né suo padre. Vado avanti con la mia vita”.

Questa, invece, la dura risposta di Veron: “Maradona è poco serio, non do rilevanza alle sue parole. Negli ultimi tempi, ha sempre detto che Messi non aveva personalità, poi ha cercato di convincerlo a restare in nazionale con un bacio e un abbraccio. Ma Maradona è Maradona, e può dire e fare quello che vuole. Mi piacerebbe parlare faccia a faccia con lui. Io non ho problemi con Maradona, ma è evidente che lui li ha con me. È facile dire certe cose davanti a una telecamera, ma è diverso parlare faccia a faccia. Quando ci guardiamo negli occhi, capisco che cosa mi vuole dire veramente oppure no. E non mi è sembrato corretto che abbia parlato anche di mio padre”.

Da qui alla scaramuccia di ieri sera il passo è decisamente breve, con i giornalisti argentini che sono riusciti a estrapolare il breve dialogo tra i due, grazie al labiale, e di certo non è edificante:

Veron: “Io sono grande”.

Maradona: “Anche io sono grande, Bruja”.

Veron: “Non mi rompere i c…”.

Maradona: “Non ti rompo i c…, io ti dico le cose in faccia, c…”.

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