Rassegna stampa del 7 ottobre 2016

cds

 

La prima pagina del ‘Corriere dello Sport’ si concentra sul pareggio conquistato da un’Italia ancora sperimentale contro una ben rodata Spagna. Gli azzurri di Ventura subiscono il gioco degli avversari, senza quasi opporre resistenza, almeno fino al gol subito e soprattutto fino all’ingresso di Immobile al posto di Pellé.

Quest’ultimo nega il ‘cinque’ a Ventura e si becca le offese del web, mentre l’attaccante della Lazio in campo fatica, aiutato poi da Belotti, entrato al posto di Parolo. Un’Italia a trazione anteriore che dà i propri frutti, con il rigore conquistato da Eder, che riceve palla in area proprio da Belotti, prima d’essere falciato da Sergio Ramos. Un pareggio ottenuto in 15-20 minuti di vero gioco, che un po’ fa storcere il naso, pensando che, con un attacco differente dal primo minuto e una certa voglia di far gioco, avremmo potuto vedere un’altra gara.

A ciò si uniscono i commenti sulle milanesi, dall’ipotesi di un ritorno di Thiago Silva, al rinnovo contrattuale di Icardi.

 

tuttosport

 

Critica la prima pagina di ‘Tuttosport’, che esalta il cuore dell’Italia, mostrato dopo la ‘papera’ di Buffon, con un pareggio di puro orgoglio. Allo stesso tempo viene criticato Ventura, data la scelta di partire con Pellé ed Eder.

Intanto Mandzukic manda un chiaro segnale ad Allegri, mettendo a segno una tripletta in Nazionale. Infine, parlando di Toro, si affronta il tema mercato, con Cairo sulle tracce del possibile nuovo Mihajlovic.

 

gds

 

Anche la prima pagina de ‘La Gazzetta dello Sport’ apre ovviamente parlando d’Italia, sottolineando come finalmente si sia destato il gruppo azzurro.

In basso una piccola analisi di casa Roma, con Sabatini ormai a un passo dall’addio, tra chi lo rimpiangerà e chi invece fa salti di gioia, dati i tanti colpi messi a segni e gli altrettanti sfumati o falliti nei risultati in campo.

Si passa poi all’analisi di Milan e Inter, con il primo club alle prese con un minimo storico d’abbonati e il secondo che a breve ricoprirà d’oro Mauro Icardi.

Gestione cookie