Barton ancora nei guai: rischia una lunga squalifica in Scozia

Barton © Getty Images
Barton © Getty Images

Joey Barton è ormai da anni uno dei calciatori più discussi di sempre. Non propriamente un esempio di correttezza, l’attuale giocatore dei Rangers di Glasgow è finito spesso nell’occhio del ciclone. Tra risse, squalifiche e molto altro, Barton si è guadagnato una fama da attaccabrighe nel mondo del calcio.

Oggi, purtroppo, un’altra ondata di negatività sembra investire il calciatore, che evidentemente non riesce proprio a tenersi lontano dai guai.

In mezzo ai guai, ancora

Barton è stato infatti accusato dalla Federazione di calcio scozzese di aver scommesso su alcune partite. I match presi in considerazione da Barton non sarebbero nemmeno pochi. Infatti, secondo comunicato della federazione, l’ex QPR avrebbe scommesso su ben 44 partite. Questo, peraltro, in un tempo relativamente corto, ovvero tra il primo luglio e il 15 settembre. Inoltre, il centrocampista non si sarebbe fermato alle gare del campionato scozzese: secondo quanto rivela anche La Gazzetta Dello Sport, il bad boy britannico avrebbe scommesso anche sulla sconfitta dei suoi in Champions League contro il Barcellona.

Ovviamente il ragazzo rischia una lunga squalifica, nel caso in cui le accuse venissero confermate. Nello specifico, Barton rischia di dover saltare almeno 44 partite dei tornei scozzesi. Una botta enorme che, alla sua età, potrebbe persino mettere definitivamente la parola “fine” alla carriera del calciatore.

I precedenti, tutti pesanti

Appena arrivato in Scozia Barton non aveva perso tempo, facendosi subito sospendere per tre settimane dopo aver insultato lo staff del club. In Inghilterra invece il ragazzo è ricordato per moltissimi episodi, tra cui la rissa nella gara contro il Manchester City e l’aggressione al suo vecchio compagno di squadra Ousmane Dabo, ex giocatore della Lazio.

Barton avrà a disposizione ancora qualche giorno per difendersi dalle accuse in udienza, dopodiché non dovrà fare altro che aspettare la sentenza. Una sentenza che, a conti fatti, potrebbe davvero precludergli altri anni nel mondo del calcio.

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