L’UOMO COPERTINA – Zielinski, un leone in gabbia

Piotr Zielinski Remo Freuler
Piotr Zielinski e Remo Freuler (©Getty Images)

Napoli mentalmente (e non fisicamente) stanco e con poche idee, quello di Bergamo. Imbrigliato da un’Atalanta tatticamente preparata, che ha colpito alla prima occasione. In pochi, fra gli azzurri, si sono meritati la sufficienza in pagella. Zielinski ad esempio, l’unico nuovo acquisto che non ha trovato problemi ad inserirsi. “E grazie, Sarri lo conosceva già“, qualcuno dirà, ma fra Empoli e Napoli, con tutto il rispetto, c’è un abisso. Personalità, gamba e piedi buoni: un centrocampista completo che, man mano, rischia di rubare il posto da titolare ad Allan, un (ex?) intoccabile del tecnico toscano.

In queste prime partite da partenopeo, il polacco ha evidenziato qualche difetto, come ad esempio la continuità di prestazione durante la stessa partita. Va ad intermittenza, insomma. Ieri lo ha fatto più del solito ed è mancato in qualche occasione, ma la sua posizione in campo ha creato non pochi problemi a Gagliardini e Freuler, costretti più volte al fallo per evitare guai più seri. Una spina nel fianco, quindi; ma, a differenza di altre volte, non è riuscito a pungere come avrebbe voluto. Bravi gli avversari ad ingabbiarlo, a lui e al Napoli tutto. Da applausi, per corsa e intelligenza, la giocata difensiva su un Alberto Grassi in campo aperto verso Reina.

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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