Secondo quanto scritto da ‘La Gazzetta dello Sport’ in edicola oggi, Maurizio Sarri ha peccato di presunzione in Atalanta-Napoli giocata ieri e persa dalla squadra azzurra per 1-0, con le scelte del tecnico azzurro che hanno portato in maniera inevitabile a quella che è stata la prima sconfitta in campionato per i partenopei. Il quotidiano milanese riporta: “Il turnover adoperato da Sarri è ancora limitato: senza l’infortunato Albiol e con la decisione di limitare ai soli Mertens ed Allan le rotazioni inserendo al loro posto Lorenzo Insigne e Zielinski, è possibile interpretare due sole chiavi di lettura a queste decisioni intraprese dall’allenatore partenopeo: o semplice e pura presunzione oppure una cosa del tipo ‘I miei giocatori possono reggere ancora una gara, li faccio giocare tutti così arriveranno stanchi con le loro Nazionali’.
Ieri tutti i big in pratica hanno giocato, e tutti hanno fatto male, Jorginho, Hamsik, Insigne, Callejon…non hanno retto ed il Napoli non è mai stato pericoloso su azione manovrata, arrivando a tirare solamente tre volte in porta, una cosa mai vista prima. Mettiamoci l’ottima giornata di Berisha e per il Napoli è diventato impossibile segnare. Poi in difesa abbiamo assistito a delle prestazioni non buone di Hysaj e Koulibaly. E nel finale con un 4-2-4 sconclusionato il Napoli non è stato capace di recuperare nemmeno contro una Atalanta senza più energie”.