Serie A, dalla 1a alla 6a giornata: tutti gli errori arbitrali

Maurizio Sarri, Napoli ©Getty Images
Maurizio Sarri ©Getty Images

 

Come sempre la Serie A è caratterizzata da molte polemiche arbitrali, con casi più o meno clamorosi, che non hanno di certo visto il Napoli come unico penalizzato o beneficiario. Ecco dunque, giornata per giornata, tutti i casi che hanno fatto discutere e infine la classifica priva di errori, che oggi non rispecchia quella che vede i partenopei secondi, a un punto dalla capolista Juventus:

 

PRIMA GIORNATA – Il vero caso di giornata riguarda il Napoli che, nella sfida di Pescara, si vede concedere un calcio di rigore che le immagini dimostrano esserci, per poi esserne privati pochi secondi dopo, con l’arbitro mal consigliato dal giudice di porta.

TERZA GIORNATA – A far discutere è il calcio di rigore concesso alla Roma nella sfida contro la Sampdoria. I blucerchiati dominano nel primo tempo, per poi calare notevolmente nella ripresa, che ha inizio dopo più di un’ora dal fischio arbitrale, causa nubifragio. L’ingresso di Totti rinvigorisce la squadra di Spalletti, che vince la gara con un rigore del capitano, scaturito dal presunto fallo su Dzeko, che sembra venir toccato in maniera non così energica. Ciò che però ha scatenato le polemiche sul web è soprattutto la caduta, lenta e ritardata, dell’ex Manchester City, che ha fatto gridare alla simulazione.

In Juventus-Sassuolo c’è da segnalare inoltre un calcio di rigore per fallo di mano in piena area di Chiellini. I neroverdi hanno sofferto per l’intero match ma, avendo trovato la rete per accorciare le distanze, avrebbero potuto avvantaggiarsi di un eventuale tiro dagli 11 metri spedito in porta. Impossibile dire con certezza però come sarebbe terminata la gara, dati i due gol di scarto finale.

QUINTA GIORNATA – Il Napoli, nella persona di Maurizio Sarri, solleva le polemiche arbitrali dopo non aver visto concedere alla sua squadra, in vetta alla classifica al fischio d’inizio, ben due calci di rigore in casa del Genoa. Il primo per fallo di mano plateale di Ocampos in area, che trattiene un pallone sfuggito al suo sbilenco controllo di petto. Il secondo per una trattenuta su Milik, iniziata fuori area e che si conclude, con reiterati interventi e una palese cintura sull’attaccante, nel cuore dell’area, senza che l’arbitro concedesse rigore o ammonisse il polacco.

SESTA GIORNATA – Il Genoa protesta a sua volta, dopo aver attaccato il Napoli pochi giorni prima, per un calcio di rigore ed espulsione mancati. Il tocco di mano di Zampano è evidente e va a evitare una rete ormai palese. La gara, terminata 1-1, avrebbe potuto prendere chiaramente un altro senso.

Proteste anche per il Chievo, che si è visto negare un calcio di rigore in casa del Napoli per l’intervento energico, che dai filmati pare volontario e falloso, di Koulibaly su Floro Flores al 71′. L’arbitro reputa il tutto regolare, anche se il tocco di mano del centrale pare esserci. L’attaccante potrebbe aver accentuato la caduta, con Reina pronto a chiudere lo specchio ma il tocco è innegabile.

 

CLASSIFICA REALE: 

 

Napoli 18 (+2 per rigore annullato a sfavore; +2 per rigori mancati a sfavore)

Juventus 15

Inter 11

Milan 10

Lazio 10

Chievo Verona 10

Bologna 10

Sassuolo 9

Roma 8 (-2 per rigore dubbio a favore)

Torino 8

Genoa (-1) 10 (+3 per rigore mancato a sfavore; -1 per rigore mancato a favore)

Fiorentina (-1) 8

Cagliari 7

Udinese 7

Sampdoria 7 (+1 per rigore dubbio dato a sfavore)

Atalanta 6

Palermo 5

Pescara 4 (-1 per rigore annullato a favore; -1 per rigore mancato a favore)

Empoli 4

Crotone 1

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