Il tecnico del Napoli Maurizio Sarri è raggiante ai microfoni di Premium Sport dopo la bellissima vittoria in Champions League contro il Benfica, che ha portato gli azzurri a 6 punti ne girone.
Quanto è arrapato Sarri? “Sono contento per i ragazzi, stanno facendo bene. Mettere sotto così una squadra di prima fascia non è semplice. Poi però abbiamo capito quanto è difficile questa manifestazione soffrendo nel finale. Potevamo evitare. Contento per i primi 70′, e anche per piccole cose come Insigne che abbraccia Mertens dopo il gol: è un grande segnale del gruppo. Mi lascia solo un po’ l’amaro in bocca aver preso gol da avversari che erano praticamente ko”.
E’ un problema di testa? “Più sale il livello più paghi qualsiasi minimo calo di intensità a livello mentale e nervoso. Se doveva succedere per far crescere la squadra è accaduto nel momento giusto. Ho fatto i complimenti a tutti però ho spiegato anche che mi giravano per i gol evitabili presi”.
Cosa non è funzionato nei primi 15′? “Siamo stati timidi nell’andare a prenderli alti, loro hanno grande palleggio e abbiamo fatto fatica col dentro-fuori. Hanno creato due buone occasioni, la seconda soprattutto a causa dell’infortunio di Albiol. Dopo siamo migliorati, poi anche loro messi sotto pressione hanno sviluppato meno e noi siamo stati più bravi”.
E’ cambiato qualcosa nel reparto offensivo o meno? “Stiamo proseguendo il percorso dell’anno scorso anche se negli ultimi metri di campo qualcosa è cambiato, abbiamo una punta diversa da Higuain e quindi i nostri esterni fanno movimenti diversi”.
L’inno della Champions è stato un momento emozionante: “E’ chiaro che il vero debutto Champions è stato questo, dalla panchina c’era una sensazione importante, il club di stasera qui al San Paolo è stato straordinario. QUesto è uno stadio particoare, il pubblico ci ha dato una grande mano”.
Giuntoli quasi ci è rimasto dopo l’esultanza di un gol: “Abbiamo rapporti buoni, siamo due energumeni e questi tra noi sono complimenti!”.