GLI EUROAVVERSARI – Il Benfica di Rui Vitoria

Konstantinos Mitroglou
Konstantinos Mitroglou (©Getty Images)

La Champions League torna finalmente al San Paolo. Il Napoli affronterà il Benfica nella seconda giornata, dopo aver battuto 2-1 la Dinamo Kiev in Ucraina. I portoghesi hanno qualità importanti ma soprattutto sono abituati a questo tipo di eventi, nonostante la giovane età.

ALLENATORE. Non era semplice sostituire Jorge Jesus, ma Rui Vitoria ha dimostrato di avere le qualità giuste per farlo. E infatti, alla prima stagione, il suo Benfica ha portato a casa il titolo nazionale, la Taca da Liga e la Supercoppa. In Champions, invece, si è fermato ai quarti di finale, eliminato dal Bayern Monaco di Pep Guardiola. Ex centrocampista, non ha avuto una carriera da calciatore brillante. Ma da tecnico sta dimostrando di avere delle idee molto interessanti.

COME GIOCA – 4-4-2

Julio Cesar; Semedo, Lisandro Lopez, Lindelof, Grimaldo; Salvio, Horta, Fejsa, Pizza; Mitroglou, Guedes.

La versatilità degli uomini offensivi del Benfica dà la possibilità a Rui Vitoria di mutare il modulo in corsa. In particolare è molto interessante la posizione di Guedes, che parte per affiancare Mitroglou ma poi tende a staccarsene e diventare trequartista-seconda punta. Difesa non impeccabile quella dei portoghesi, con due terzini di grande spinta e qualità.

PREGI. Nonostante una età media molto bassa, il Benfica è una squadra esperta e già abituata a questo tipo di situazioni, anche – e soprattutto -ambientali. Ma oltre all’aspetto mentale, quella portoghese è una compagine da non sottovalutare dal punto di vista tecnico-tattico. Le aquile hanno qualità importanti, anche in difesa, e anche un’idea di gioco ben definita, basata su scambi rapidi e verticalizzazione.

DIFETTI. Sono molte le assenze pesanti a cui dovrà far fronte Rui Vitoria, ma fortunatamente per lui la panchina è abbastanza lunga. Un problema può essere rappresentato dalla zona centrale del campo, dove i due difensori e i due centrocampisti spesso fanno fatica a mantenere l’equilibrio, soprattutto contro avversari di qualità. Ecco perché il Napoli ha buone chance per colpire e andare a segno.

L’UOMO CHIAVE. In assenza di Jonas, il peso dell’attacco è tutto sulle spalle del greco Mitroglou. Che ha deciso di trasferirsi in Portogallo nel 2015, dopo tanti anni all’Olympiacos, Quest’anno è partito forte: 3 gol in 5 partite fra campionato e coppa. Attenzione anche a Goncalo Guedes, classe 1996: qualcuno, in patria, lo ha addirittura definito il nuovo Cristiano Ronaldo…

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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