Si profilano noie da non poco per Amadou Diawara. Il centrocampista del Napoli non deve affrontare cose legate alle questioni di campo: il guineiano continua ad allenarsi a Castel Volturno per raggiungere la forma migliore e già da qualche partita rientra nell’elenco dei convocati di Maurizio Sarri. I problemi giungono semmai da fuori, con il Bologna, sua ex squadra, che in settimana ha ottenuto già 7mila euro di risarcimento danni per questioni burocratiche legate al mancato inserimento del nominativo del proprio procuratore sportivo nel contratto sottoscritto con la società rossoblu lo scorso 6 agosto 2015. In virtù di ciò è stata anche annullata la multa di cinquemila euro inflitta in prima istanza agli emiliani. Diawara può anche dire di essersela cavata, visto che l’ammenda iniziale era di 15mila euro.
Il Bologna però starebbe valutando la possibilità di citare lo stesso Diawara per danni in merito alla rottura registrata questa estate quando il centrocampista africano non si era presentato al raduno estivo, il tutto senza una giustificazione. I felsinei pensano di avere motivi sufficienti per citarlo in giudizio basandosi su un presunto danno d’immagine arrecato al club oltre ad un deprezzamente del suo cartellino, che si sarebbe ripercosso direttamente sul valore patrimoniale messo a bilancio. Lo riporta ‘Il Resto del Carlino’.