Una delle caratteristiche del Napoli versione 2016/2017, oltre a quella di imporre il proprio gioco e di saperlo fare anche e soprattutto con gli innesti decisivi dalla panchina, sta nel fatto che gli azzurri riescono a segnare la maggior parte dei propri gol nel secondo tempo, periodo della gara nel quale matura la vittoria. E’ già accaduto in serie contro Milan, Palermo e Bologna ed il trend sarebbe potuto iniziare a Pescara, dove Mertens mise a segno due gol in 120 secondi subentrando dalla panchina: poi non mancò qualche occasione importante tra rigori non dati ed interventi prodigiosi del portiere di casa, fatto sta che comunque il Napoli ha cominciato a correre proprio dal secondo tempo dello stadio ‘Adriatico’.
LE RETI INTELLIGENTI
E dunque questa prerogativa sembra rimarcare la maturità che contraddistingue la rosa del Napoli, già di più rispetto all’anno scorso. I gol non mancano: continuano ad esserci, con la differenza che vengono distribuiti meglio. L’unica pecca sta nel non riuscire ad evitare di subire cinque-dieci minuti di gioco avversario durante i quali è avvenuta qualche pericolosa sbandata (vedesi sempre le gare con Pescara, dove in verità il periodo di amnesia era stato ben più lungo, poi con Milan, Dinamo Kiev e Bologna). Ma anche così è un Napoli che ci piace e che ci fa divertire, e che soprattutto riesce a dosare bene anche le energie fisiche e mentali. A Genova stasera si entrerà nel pieno del ciclo di 7 partite in 21 giorni, una bella “dieta all’incontrario” che ha portato il Napoli a fare abbuffata di punti e di gol.
CLONI AZZURRI
E con i rossoblu sarà un banco di prova interessante proprio perché anche i liguri allenati da Ivan Juric rappresentano in se un “piccolo Napoli”: è una squadra, il Genoa, che pratica da quest’anno un calcio molto propositivo e fatto di pressing costante, ed unitamente agli uomini di Sarri anche Pavoletti e compagni segnano molto nella ripresa: se i partenopei su 12 gol ne hanno messi a segno 9 (il 75%) nei secondi 45′, il Genoa ha siglato tutte e sei le sue marcature stagionali esclusivamente al ritorno in campo.
di Salvatore Lavino – Twitter @sal85lav
