Numeri impietosi per Paulo Dybala almeno sotto l’aspetto realizzativo: l’argentino della Juventus deve soccombere in questo senso al compagno di reparto, Gonzalo Higuain, il quale ha già messo a segno 3 gol nelle sue prime 5 apparizioni in bianconero, considerando anche una partita di Champions League. Per ‘la Joya’ invece questo inizio di stagione si caratterizza per il feeling nullo con la rete avversaria, anche se le prestazioni in campo sono sempre state sopra alla sufficienza.
Dybala un anno fa aveva segnato due gol nelle prime quattro presenze di campionato, mentre all’inizio della sua ultima stagione al Palermo, nel 2014/2015, andò a segno nella prima giornata di campionato contro la Sampdoria. Uno dei motivi per i quali Dybala è ancora a secco è dato dalla decisione di Allegri di farlo giocare più lontano dai 16 metri finale per poter fare da collante tra centrocampo e reparto offensivo, ma la cosa comporta un notevole dispendio di energie.
Cosa che comunque si ripercuote anche in fase di conclusione, come attestano le occasioni avute dall’argentino contro il Siviglia mercoledì scorso e contro l’Inter oggi (tre respinte della difesa ed un tiro fuori di molto). E per la Juventus è un problema che sorge all’improvviso oltre che un altro fattore su cui riflettere dopo la sconfitta contro i nerazzurri. Problematiche che non sono proprie del Napoli, con Arek Milik e Josè Maria Callejon che hanno segnato la bellezza di 11 gol in due in questo avvio di stagione.