Doveva essere la cessione eccellente del Napoli nell’ultima sessione di calciomercato, con l’addio da concretizzare appena gli azzurri si fossero muniti di un altro centravanti di ruolo oltre a Milik, ma così non è stato. Forte anche delle buone prestazioni offerte nel precampionato (nonostante una avvio così così) in particolar modo nel 5-0 inflitto al Monaco ad inizio agosto in amichevole quando segnò 4 gol, alla fine Manolo Gabbiadini è rimasto a Napoli. Non c’è più la presenza ingombrante di Gonzalo Higuain, ma l’attaccante scuola Atalanta deve fare comunque i conti con una altro agguerrito concorrente: Milik infatti ha messo le carte in tavola calando un poker importante con due doppiette decisive.
FARE I COMPITI
Il futuro in azzurro per Gabbiadini sembra però più sereno di quanto si potrebbe immaginare, visto che Sarri, De Laurentiis, compagni di squadra e tifosi lo stimano molto e ne apprezzano il comportamento mai sopra le righe…forse pure un pò troppo pacato. La cosa che davvero conta però è che per Gabbiadini ci sarà maggiore spazio in questa stagione, come fatto intendere dallo stesso Sarri. Niente Icardi o Kalinic, alla fine si è rimasti con lui, ma Gabbiadini dovrà continuare a studiare bene tatticismi e movimenti per diventare una prima punta affidabile visto che per caratteristiche è tutt’altro tipo di giocatore, adatto ad agire alle spalle di un centravanti oppure sui lati, soprattutto a destra dove può scaricare il suo temibile tiro col mancino.
CARO, “CARISSIMO” GABBIADINI…
Posizioni che non sono contemplate nel 4-3-2-1 di Sarri dal momento che non è previsto un rifinitore, mentre come attaccante offensivo a destra c’è Josè Maria Callejon che è un intoccabile per la sua grandissima abilità sia nel finalizzare che nel fornire copertura. E allora se Gabbiadini vuole imporsi al Napoli o trovare maggiore continuità non deve far altro che “imitare” Milik, giocatore polivalente, abile sia nel ruolo di bomber centrale che di attaccante di supporto. E si spera nella pazienza e nella saggezza di Maurizio Sarri: con lui Gabbiadini nella scorsa stagione è stato l’attaccante con la media migliore minuti giocati/gol segnati. E mal che vada, in caso di adattamento negativo il Napoli con tutta probabilità non dirà di no ad eventuali offerte da 30 milioni di euro per il buon Manolo come successo questa estate. Intanto stasera contro il suo ex Bologna ci sarà una nuova occasione per mettersi in mostra.
di Salvatore Lavino (Twitter @sal85lav)