L’agente di Milik: “Arkadiusz era sotto osservazione dal novembre 2015”

Milik in Palermo-Napoli
Palermo-Napoli, Arkadiusz Milik (Photo by Tullio M. Puglia ©Getty Images)

Quattro gol in quattro gare. Arkadiusz Milik si è presentato così al pubblico partenopeo. Inserito nella top 11 della prima giornata di Champions League, l’attaccante polacco sta cancellando ogni dubbio sul suo acquisto con prestazioni di spessore ed entrando con puntualità tra i marcatori azzurri. David Przemyslaw Pantak, agente del calciatore, ha parlato del suo assistito ai media polacchi rivelando particolari retroscena sulla trattativa con il Napoli: “Sono andato nel capoluogo campano due volte, ma ho parlato con la dirigenza azzurra anche a Milano e a Bologna. Milik era sotto osservazione dal novembre del 2015, è stato visionato prima dal responsabile scouting per Belgio ed Olanda, poi dal capo del settore ed infine dal direttore sportivo e dall’allenatore”.

Przemyslaw Pantak sottolinea le qualità di Milik che hanno convinto il Napoli ad accelerare per il suo acquisto: “Grazie agli Europei, il Napoli ha notato che Arkadiusz non molla, non si arrende ed anzi lotta molto. Ma così è stato sempre durante la sua carriera, dal Gornik Zabrze in Ekstraklasa al Bayer Leverkusen passando per l’Augusta e l’Ajax dove non era sicuro del suo futuro. Ha sempre dimostrato caparbietà e determinazione, inoltre Sarri è rimasto colpito dal fatto che parli quattro lingue: tra poco parlerà anche l’italiano, ha dato l’impressione di essere maturo e consapevole”. Eppure l’Ajax voleva mettere il ragazzo al centro del progetto: “Inizialmente volevano tenerlo così da costruirgli la squadra attorno, poi il nuovo allenatore Bosz voleva mettere il veto alla sua cessione ma la dirigenza dell’Ajax ha concluso decidendo che sarebbe stato difficile trovare un affare migliore. L’Ajax ha deciso di accettare la proposta del Napoli e ha annunciato l’importo economico per farlo sapere ai tifosi: lo hanno pagato poco e lo hanno venduto a tanto”.

Ma perché ha decido di andare al Napoli? L’agente del ragazzo rivela: “Se si conoscesse meglio Arek, si saprebbe che queste cose non lo impressionano assolutamente. Non sarebbe il massimo se il Napoli l’avesse cercato di convincere con case ed automobili, anzi la società azzurra l’ha convinto offrendogli le prospettive di crescita e lui s’è convinto di questo e dell’affetto che i tifosi hanno per il club: non ho visto calcio in tutto il mondo, però non ho mai visto così tanta devozione fanatica per una squadra come a Napoli. E’ come una religione, e allo stesso tempo ci sono grandi giocatori. Nomi come Mertens, Insigne, Callejon ed Hamsik parlano da soli. Certo, lo stadio e gli spogliatoi non sono modernissimi…ma la squadra è ben costruita e chissà, anno dopo anno raggiungerà traguardi sempre maggiori”. Sulla capacità di sostituire e far dimenticare Gonzalo Higuain, l’agente è chiaro: “Lui è semplicemente Arkadiusz Milik e vuole dimostrare cosa sa fare un polacco. A Napoli l’icona è Diego Armando Maradona, e sarebbe bello se Arkadiusz potesse scrivere un suo capitolo nella storia del club. Nessuno si aspetta che possa diventare come Diego, ma mi piacerebbe che un giorno nelle stanze dei tifosi del Napoli possa esserci, sotto la maglietta di Maradona, un’altra con il nome di Milik”.

Gestione cookie