NEAPOLITANS – Il weekend dei giocatori azzurri in prestito

Gli azzurri ceduti in prestito continuano la loro marcia verso la crescita e la maturità tecnica, sparsi in giro per l’Italia e l’estero macinano esperienza in vista di un possibile ritorno al Napoli. Partenopei nel cuore, giovani e meno giovani, ogni weekend si fanno valere sui terreni di gioco per mettersi in mostra e per tornare, o diventare, da Serie A.

Nikita Contini, portiere italo-ucraino classe ’96, che dal Napoli Primavera si è trasferito in prestito alla Carrarese in Lega Pro. Il ventenne estremo difensore è alla seconda stagione nella terza serie italiana, dopo l’esperienza alla Spal la scorsa stagione. Attualmente la squadra in cui milita occupa l’ultima piazza del Girone C e in tre partite disputate conta 6 reti subite. Domenica, nel derby toscano contro il Livorno, ha subito un gol e i suoi non sono riusciti a conquistare il primo punto della stagione.

Sebastiano Luperto, capitano della Primavera azzurra la scorsa stagione, ora in prestito in Serie B alla Pro Vercelli. Prima stagione fra i cadetti per il centrale classe ’96, è al lavoro per guadagnarsi una maglia da titolare in un campionato non propriamente semplice. Nella scorsa giornata il difensore ha disputato soli 7 minuti, mentre questo weekend è rimasto seduto in panchina a guardare i suoi subire una sonora sconfitta ad opera del Cittadella per 1 a 5.

Alberto Grassi, tornato all’Atalanta dopo la brutta stagione al Napoli dove non è riuscito a trovare spazio. Si è detto felice di esser ritornato dove per lui tutto è cominciato, i vari infortuni hanno condizionato la sua scorsa seconda parte di stagione ed ora ha bisogno di ritrovare fiducia e minutaggio. Arrivato l’ultimo giorno di mercato a Bergamo, si è subito reinserito nel gruppo, convincendo Gasperini ha concedergli uno spezzone di partita contro il Torino. Gioca bene i venticinque minuti a sua disposizione, lottando su ogni palla e facendosi valere nei contrasti con gli avversari. Da una bella mano alla squadra, una buona prestazione dopo mesi di assenza dal terreno di gioco.

Camilo Zuniga, dopo l’esperienza al Bologna la scorsa stagione, quest’anno è a disposizione di mister Mazzarri al Watford. Nel club inglese questa stagione ha ritrovato due vecchie conoscenze dei tempi del Napoli, Britos e Dzemaili. Nel 3-5-2 di Mazzarri, il colombiano sarà chiamato a ricoprire il ruolo di esterno di sinistra, ma fino ad oggi solo pochi spiccioli di partita per lui. Nella partita di sabato pomeriggio contro il West Ham, il tecnico ex Napoli ha deciso di non impiegarlo. I compagni sono comunque riusciti a conquistare la prima vittoria della stagione battendo fuori casa gli avversari per 2 a 4.

Jonathan De Guzmàn, l’ex centrocampista azzurro quest’anno sarà alla corte di Maran al Chievo. Ha già fatto parlare di sé dopo la scelta, alquanto curiosa del numero di maglia, l’uno, da sempre riservato ai portieri. Questo weekend ha avuto la chance di giocare pochi minuti, qualche pallone toccato ma nulla di più. Avrà tempo per mostrare tutte le sue caratteristiche.

Gennaro Tutino, compagno di squadra di Contini, è in prestito alla Carrarese. Attaccante, anche lui classe ’96, ha collezionato una presenza in Serie B col Bari la scorsa stagione. Ha già calcato il terreno di Lega Pro, due anni fa, col Gubbio mettendo a segno una rete in 11 presenze. Nella partita contro il Livorno non è riuscito a lasciare il segno, ma la squadra toscana gli concede fiducia e i suoi piedi potrebbero essere decisivi per le sorti del loro campionato.

Duvan Zapata, la prima punta colombiana è già alla seconda stagione con l’Udinese e partita dopo partita sta acquisendo sempre più consapevolezza e maturità tecnica. In questa stagione è ancora a secco di reti, ma ha la completa fiducia del mister Iachini. Nella sfida vinta agli sgoccioli contro il Milan, non ha disputato un’ottima partita ma è comunque riuscito a tenere sulle corde la difesa rossonera. Le sue spalle reggono il peso di tutto l’attacco friulano, quest’anno ha le giuste possibilità di disputare un ottimo campionato.

a cura di Oscar Maresca