I gol dell’ex compagno passato poi alla Juve forse ha fatto in tempo a vederli. E in lui un po’ di sana rabbia agonistica è arrivata. Marek Hamsik fa il condottiero, perché quella fascia sul braccio non ci è arrivata per caso, ed è giusto che a portare in vantaggio il Napoli di Palermo sia lui, con il suo ottavo gol in carriera alla squadra rosanero.
Non solo; perché col gol di stasera per Marek sono 82 in Serie A con la maglia azzurra, scalzando uno che di nome fa Diego Armando Maradona, non un nome qualsiasi, un altro che la fascia da capitano del Napoli la conosce bene. È appena cominciato il secondo tempo; l’apertura di Zielinski per Ghoulam è prelibatezza d’alta scuola, il cross dell’algerino è preciso, così come il sinistro dello slovacco. La partita in pratica finisce lì, perché il Palermo non ne può più di arginare la marea azzurra.
LA RISPOSTA NELLA RIPRESA
La squadra di De Zerbi – ex azzurro oggi in tribuna per squalifica -, però, ci era riuscita nel primo tempo. Almeno secondo il risultato; nel primo tempo Sarri ha lanciato un Napoli quasi-titolare, con Maggio che prende il posto di Hysaj e Zielinski al posto di Allan. Lo slovacco sarà fondamentale, così come lo è Lorenzo Insigne, che ritrova la titolarità e trova pure un assist importante, da marcare al tabellino come il nuovo colore dei suoi capelli. Ma è una partita bloccata nel primo tempo, con gli azzurri a manovrare e il Palermo che a stento riesce a guardare in faccia Reina, praticamente inoperoso. Milik sfiora il gol due volte, ma stasera non è fortunato, Albiol spara alto da pochi metri, così come alti ci vanno Insigne e Zielinski. Sembra la classica gara da Napoli, quella che si trascina fino alla fine, ma evidentemente nello spogliatoio qualcosa cambia: al rientro è il gol di Hamsik a mettere tutto in discesa, pochi minuti dopo Callejon fa il raddoppio.
Per lo spagnolo arriva anche la seconda doppietta consecutiva in stagione quando Zielinski gli serve una palla d’oro al limite dell’area dopo una grande cavalcata personale. Sarri dà il via alla passerella: fuori Milik, Callejon e Zielinski per fare spazio a Gabbiadini, Mertens e Allan.
Sui cambi l’impronta di Kiev; perché se Palermo è ormai in bacheca, la tappa Ucraina è già nelle teste di tutti.
CON LA TESTA GIÀ A KIEV
Tre giorni, ormai anche meno, e sarà esordio Champions. Il Napoli ha risposto alla grande in Sicilia, ma non vuole sbagliare il passo neanche alla prima in Europa.
La gara ha permesso un bel po’ di ricambi e il 3-0 ha dato al Napoli la possibilità di gestire da grande squadra; il Palermo non è sembrato avversario degno di nota, ma al Barbera vincere non è mai facile. Soprattutto per un Napoli nuovo, rinnovato e innovato; rispetto alla versione scorsa, il Sarri 2.0 è cominciato alla grande, con 7 punti su 9 in campionato, già +5 rispetto allo scorso anno.
Sono già 9 i gol segnati dagli azzurri da quattro giocatori diversi: Mertens, Milik, Callejon, stasera anche Hamsik.
Come quel Maradona che ha superato in graduatoria, si appresta ora a riportare la fascia azzurra anche nell’Europa che conta, in un girone che vedrà la squadra di Sarri protagonista.
Continuare sulla strada tracciata stasera in Sicilia sarà l’imperativo necessario; per essere belli e vincenti anche nel bel mezzo della settimana.
TABELLINO
PALERMO-NAPOLI 0-3
PALERMO: Posavec; Rispoli, Goldaniga, Rajkovic, Aleesami; Hiljemark, Gazzi, Jajalo (dal 57′ B. Henrique); Embalo (dal 46′ Nestorovski), Diamanti, Sallai (dall’84’ Bentivegna).
A disposizione: Fulignati, Vitiello, Andelkovic, Gonzalez, Cionek, Chochev, Balogh, Bouy, Pezzella. Allenatore: Davide Possanzini.
NAPOLI: Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski (dal 73′ Allan), Jorginho, Hamsik; Callejon (dal 69′ Mertens), Milik (dal 66′ Gabbiadini), Insigne.
A disposizione: Rafael, Sepe, Hysaj, Strinic, Giaccherini, Maksimovic, Rog, Diawara, Tonelli.
Allenatore: Maurizio Sarri.
Arbitro: Davide Massa (Imperia).
Marcatori: 47′ Hamsik, 51′ e 65′ Callejon
Ammoniti: nessuno
Espulsi: nessuno
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)