Il calciomercato del Napoli è stato tra i migliori condotti in Serie A, e non lo dice solo la maggior parte della stampa napoletana ma anche diversi addetti ai lavori in ambito nazionale. Pensando a come tutto era iniziato, con i rifiuti di diversi giocatori, a non pochi tifosi era venuto un pò di malumore prematuro e “preventivo”, poi decisamente smentito dai fatti. E’ vero che qualche difettuccio sembra permanere, specialmente sugli esterni di difesa, dove la campagna acquisti non ha portato alcun volto nuovo, mentre qualcos’altro poteva essere fatto in avanti prendendo un centravanti di ruolo, anziché continuare a puntare su Gabbiadini che in quella posizione non riesce ad essere efficace. Ad essere totalmente rifatto è stato il centrocampo: gli innesti giunti in estate potranno a loro volta formare un reparto alternativo al terzetto titolare Allan-Jorginho-Hamsik ed altrettanto valido.
OTTIMO MERCATO
Quindi quantitativamente ed anche dal punto di vista della qualità Maurizio Sarri non avrebbe alcun motivo per esprimere qualche appunto ed il voto di giornalisti e tifosi alle operazioni di rafforzamento in sede di trasferimenti è stato più che positivo. Ma il mister ha tenuto a precisare una cosa ieri alla vigilia di Palermo-Napoli: “Tutti i calciatori comprati adesso rappresentano un ottimo potenziale per il futuro, bisogna vederli nel presente”. Giustissimo, perché bisogna valutare diversi aspetti, come l’adattabilità tattica ed il recupero della condizione fisica come nel caso di Tonelli, Maksimovic, Rog, Diawara e Giaccherini, i quali necessitano di tornare al top della forma.
DIESEL AZZURRO
Ed in virtù di ciò il presente è circoscritto alle sette partite in ventuno giorni che il Napoli si troverà ad affrontare, nelle quali ci sarà da lottare con questi piccoli ritardi, oltre che con qualche infortunio che ha colpito altri elementi più rodati, quali El Kaddouri e Chiriches: due riserve che però non a caso l’anno scorso hanno sempre fatto bene quando Sarri li ha mandati in campo. La strategia del club azzurro di comporre un organico composto da 11 titolari ed altrettante valide riserve è stata realizzata per oltre il 90%, ma nelle prime settimane ci sarà da sudare per incanalare energia nelle gambe e nei polmoni, un pò come accadde l’anno scorso e come capita da sempre con le squadre di Sarri, allenatore che nelle primissime settimane di campionato parte a rilento per poi dare il massimo subito dopo. Non assisteremo ad un turnover intelligente almeno per le prossime 3-4 partite, serve tempo ai nuovi, per questo sarà ancora il Napoli dei titolarissimi, con eventuali ricambi che vedranno protagonisti chi già c’era.
a cura di Salvatore Lavino