Tradizionale cambio di allenatore e il Palermo apre un nuovo progetto. Mancano due giorni alla sfida contro il Napoli e non c’è molta fiducia nella possibilità da parte degli uomini di De Zerbi di fare risultato. Carlo Brandaleone, giornalista del Giornale di Sicilia, conferma queste impressioni a Radio Goal: “Ballardini ha scelto di andare via, il Palermo è reduce da un pareggio a Milano buono, non era una squadra malata e stava andando bene. Il tecnico ha deciso di salutare perché non era d’accordo con l’operato della società. Il Palermo sarà diverso da quello di Ballardini con De Zerbi, c’è curiosità. Zamparini vuole fare l’allenatore e si ritiene più bravo dei tecnici, in virtù di ciò è difficile possa andare d’accordo con un tecnico. Qualche volta è successo, ma anche per i risultati buoni, poi quando le cose vanno male l’allenatore deve fare di testa sua e per questo si arriva in rotta di collisione. Quest’atteggiamento ha fatto declassare la realtà di Palermo, era una squadra di un certo livello come testimoniato dalle cinque partecipazioni all’Europa League ed una finale di Coppa Italia contro l’Inter. Credo che per la cessione della società siamo ad una situazione preliminare, non credo che il patron voglia continuare a gestire questo club e quindi per questo sta trattando con una cordata americana ed una cinese. Ma non è facile, soprattutto in Italia, ma ho la sensazione che Zamparini si diverte troppo a fare il presidente ed a stare sulle prime pagine dei giornali. In Serie A può essere appetibile, ma se sarà retrocessione diventerebbe quasi impossibile una cessione. Non vedo affinità tra De Zerbi e Sarri, è un giovane che ha fatto bene a Foggia ma che ha il suo carattere che poco si adatta a quello del presidente visto che non vuole consigli. Serve un miracolo per battere il Napoli anche perché il Palermo è una squadra che gioca senza un attaccante”.