Un attacco diretto e senza mezzi termini. Mimmo Malfitano, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha criticato l’operato del presidente Aurelio De Laurentiis. In diretta dagli studi di Piuenne, analizzando la sessione di mercato della società azzurra, il giornalista ha attaccato duramente il patron e la cessione di Gonzalo Higuain: “Non addossiamo la croce addosso all’attaccante argentino, De Laurentiis lo sa da maggio scorso che sarebbe andato via, da dopo Napoli-Lazio”.
Ma non c’è solo la grana Higuain, tra le critiche portate avanti dalla penna della Gazzetta. Malfitano affronta a viso aperto la gestione aziendale della società:”De Laurentiis prende in giro la passione dei tifosi. Lui si diverte così, lui è uno che guadagna col Napoli ed ha risolto anche tanti problemi delle sue aziende. Prende denaro dal Napoli”. Come riportato da Il Sole 24 Ore dal 2004, dopo l’acquisto e il rilancio, la vera gallina dalle uova d’oro della famiglia De Laurentiis diventa il club partenopeo: fonte di importanti compensi ai consiglieri di amministrazione della società. L’80% del consiglio di amministrazione partenopeo, infatti, è costituito dai familiari del presidente. La progressione dei ricchi emolumenti nel Cda del club azzurro è ormai periodica e costante da diversi anni, tranne l’ultimo esercizio. Tra il 2010 e il 2012 Aurelio De Laurentiis e i suoi familiari si sono concessi 8 milioni di euro di stipendi. Nel 2013-2014 (quando è stata contabilizzata la cessione di Cavani per 64 milioni) il board è stato ancor più generoso: concedendosi stipendi per oltre 5,5 milioni di euro, cifra che ha reso il consiglio di amministrazione partenopeo il più ricco d’Italia. Questo dato è più o meno fotocopia del 2012/13, in cui i consiglieri partenopei percepirono leggermente di meno, cioè oltre 5 milioni, superando anche il board della Juventus (che si era concesso 4 milioni). Infine quest’anno il consiglio di amministrazione familiare, visto anche l’aumento dei costi del club, è stato più parco e moderato, concedendosi soltanto un milione di emolumenti. Insomma, complessivamente fanno circa una ventina di milioni di stipendi dal 2010 ad oggi. Mica male. E per il bilancio 2015-2016, con la cessione di Higuain, si attendono ancora lauti stipendi per la famiglia.