@NCLiveCom – Insigne Jr e la permanenza a Napoli: una precisa scelta di Sarri

Roberto Insigne ©Getty Images
Roberto Insigne ©Getty Images

 

Ha fatto notizia, quasi come fosse un acquisto dell’ultim’ora. Roberto Insigne, per la prima volta nella sua carriera, resterà a Napoli da giocatore non più della Primavera, ma elemento già esperto che ha girato l’Italia nelle categorie inferiori. Dopo l’ultimo triennio da globetrotter, la grande occasione che sembra arrivare proprio quando non te lo aspetti; tutti attendevano il via libera per un prestito, l’ennesimo, ma alla fine il più giovane degli Insigne resta in azzurro, ad arricchire il parco attaccanti a disposizione di Maurizio Sarri almeno fino alla prossima finestra di mercato.
Strano? Secondo quanto visto in questi primi mesi non dovrebbe esserlo; Roberto ha disputato un’ottima preparazione tra Dimaro e Castel Volturno, più volte ha strappato applausi, ancora ha sorpreso il tecnico napoletano per la capacità tecnica e la voglia di mettersi al servizio della squadra. Che sia la volta buona per il secondo giovane che viene fuori dalle giovanili azzurre?

LE INDISCREZIONI DI NAPOLICALCIOLIVE

Per tutti la sua permanenza è stata un errore di strategia, quantomeno un ritardo che non ha permesso al Napoli di piazzarlo in prestito nelle ultime ore di un calciomercato che per gli azzurri è stato lunghissimo.
Ma non è così: secondo quanto appreso dalla redazione di Napolicalciolive, infatti, la scelta di trattenere in azzurro Insigne Jr è stata una chiara mossa della società.
Da un lato, infatti, nessuna pretendente al ragazzo ha realmente convinto la società di De Laurentiis; convinte che l’avrebbero mandato in prestito al primo offerente, infatti, le candidate al ragazzo – Carpi in primis – hanno aspettato il Napoli per fare la prima mossa. Così non è stato, però. Perché dall’altro lato, le settimane passate in azzurro hanno dato al calciatore la spinta giusta per voler scommettere su se stesso. Sarri lo ha preso sotto la sua ala protettiva, gli ha parlato spesso, ne è stato sorpreso e gli ha fatto chiaramente capire che, se continuerà a lavorare come fatto fino ad ora, non sarà solo un numero della rosa, che avrà la possibilità di crescere ancora di più e, chissà, magari giocarsi anche le sue carte tra allenamenti e scampoli di partita.
Da qui la decisione del secondo Insigne di restare; e se tutto non dovesse andare come ci si aspetta, in fondo, gennaio e la finestra di mercato sono vicini, ma in più ci saranno alle spalle mesi di lavoro con una squadra di altissimo livello in Italia e in Europa.

GIÀ INSERITO IN LISTA CHAMPIONS

Per il momento, però, la sfida di Roberto ha dato ragione a lui: il Napoli l’ha infatti inserito in lista Champions per il prossimo girone che comincerà martedì e potrà quindi aggiungere al suo curriculum i primi passi nella coppa dalle grandi orecchie.
Nel suo ruolo le gerarchie sono serrate: dopo Callejon, Mertens e il fratello Lorenzo, ci sono infatti anche El Kaddouri, al momento ai box per problemi fisici e non inserito nella lista europea, e l’ultimo arrivato Giaccherini, che pure potrebbe concorrere per il suo posto. la presenza del fratello maggiore sarà fondamentale: Lorenzo è infatti il primo critico ed insieme sostenitore di Roberto e si è detto felicissimo per la sua permanenza.
Anche lui ha vestito i panni del ragazzino alla prima conferma, anche lui ha dovuto scalare le gerarchie e mantenere alti livelli di prestazione, consapevole che ad un napoletano la maglia del Napoli può anche pesare il doppio. Ma della sua esperienza passata potrebbe beneficiare proprio Roberto, pronto a dare il tutto per tutto in questi mesi di permanenza per dimostrare a tutti che Sarri, uno che di giovani se ne intende e che negli ultimi anni ha ‘regalato’ al calcio italiano più di un profilo futuribile di alto livello, in fondo non si sbagliava.
A cura di Danilo Conforti (Twitter: @danilo322)

 

 

 

 

 

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