PRO E CONTRO – Zielinski, l’uomo che ha già conquistato Napoli

Piotr Zielinski © Getty Images
Piotr Zielinski © Getty Images

 

Qualcuno dice che alla fine Piotr Zielinski aboia rifiutato il Liverpool e preferito il Napoli. Il matrimonio con la fredda Inghilterra è saltato e il polacco, appena approdato nel capoluogo partenopeo, ha mostrato tanto entusiasmo e tutta l’eccitazione di indossare la maglia azzura. Il centrocampista ha impiegato 46 minuti per far colpo sui tifosi; ha giocato metà secondo tempo delle due prime giornate di campionato e ha convinto per la buona prestazione, ma soprattutto per la voglia di integrarsi al gruppo, arricchendo il centrocampo della squadra. Lui e Arkadiusz Milik hanno creato un hashtag, #Napolonia, per manifestare già l’attaccamento alla maglia.
Se il pallone in Italia assume un valore quasi sacrale, a Zabkowice Slaski – comune nel sud ovest della Polonia dove Zielinski è nato – l’interesse da parte dei ventitremila abitanti di questa piccola cittadina nei confronti del calcio è quasi pari a zero. Il ventiduenne, però, coltiva da subito la passione calcistica e dopo aver militato nelle giovanili della sua città, l’Udinese lo acquista per 100.000 euro inserendolo prima nella Primavera e facendolo poi esordire nel 2012 in prima squadra con Guidolin. Col prestito all’Empoli il giovane talento affina la sua tecnica, inducendo Maurizio Sarri ad insistere per portarlo al Napoli (il mister spingeva per averlo già a gennaio, ma il giocatore ha preferito finire il campionato lì): il polacco conosce bene l’impostazione di gioco del tecnico napoletano che lo ha allenato proprio nell’Empoli alla sua prima stagione nel club toscano, schierandolo in trenta partite.

CENTROCAMPISTA DUTTILE IN UN CENTROCAMPO DUTTILE

La caratteristica di questo calciomercato estivo della squadra campana è senza dubbio la ricerca scrupolosa di giocatori giovani e duttili. Piotr Zielinski rientra certamente fra questi: a centrocampo può giocare sia come centrale che da mezzala e, in alternativa, grazie alla sua flessibilità, potrebbe fare anche il trequartista. Bravo nel fraseggio e negli inserimenti, è preciso nei cross ed ha una buona visione di gioco. Con una discreta tecnica, nell’uno contro uno, sa anche saltare l’uomo. È stato paragonato a Marco Reus, capitano del Borussia Dortmund: in parecchi sono convinti che il giovane polacco, tatticamente, abbia molti punti in comune col centrocampista tedesco.

LE PECCA DELL’INESPERIENZA

Il fatto che un vero intenditore come Klopp lo abbia fortemente voluto al Liverpool la dice lunga sulle doti e le capacità di Zielinski. La conferma arriva anche dalla clausola rescissoria che pende sul suo cartellino: De Laurentiis lo ha pagato 20 milioni ed ha aggiunto una clausola di ben 65 milioni di euro, una cifra giudicata dallo stesso giocatore “impressionante”. Nonostante sia, almeno teoricamente, in grado di sostenere i ritmi di una rosa che affronterà campionato (con alte ambizioni), Champions e Coppa Italia, il timore è che il ragazzo possa peccare di inesperienza, dovuta sostanzialmente alla sua giovane età. Ma i margini di miglioramento e il potenziale di crescita sono ampi, dovrà soltanto conquistare la fiducia di Sarri e mettere quanti più minuti possibili nelle gambe.

 

 

 

 

 

 

 

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