Il calciomercato del Napoli ha fatto si che gli azzurri si rinforzassero nei ruoli che avevano riscontrato qualche debolezza lo scorso anno, sia numericamente che in termini di qualità. A centrocampo con Rog, Diawara, Zielinski e Giaccherini sono state affidate a Maurizio Sarri tantissime alternative al trio titolare Allan-Jorginho-Hamsik mentre in difesa l’ingaggio di Maksimovic ha rappresentato ossigeno puro, vista la perdurante indisponibilità di Lorenzo Tonelli e l’infortunio per fortuna meno grave del previsto occorso a Chiriches. In attacco invece l’allenatore partenopeo di garanzie ampie ne ha sempre avute e l’unico aspetto su cui lavorare è l’adattamento lento ma costante di Gabbiadini come punta centrale. In porta infine è stata messa una pezza con Luigi Sepe, disponibile a fare da secondo a Pepe Reina e che allo stesso tempo torna utile per rispettare i critieri di composizione della rosa voluti dalla FIGC con un numero fisso di calciatori cresciuti nel settore giovanile di riferimento.
VUOL DIRE QUALITA’
Con un organico ora più variegato e tre competizioni stagionali da giocare ecco che le possibilità di attuare il turnover si fanno concrete, ed anzi, più che di possibilità si dovrebbe parlare di obbligo. Non potranno giocare sempre gli stessi, ma adesso anche chi ha cominciato la stagione in panchina potrà garantire al Napoli la stessa efficacia dei titolari. Nella scorsa stagione Sarri si era avvalso di soli 15 uomini per portare avanti la cavalcata finale al secondo posto in Serie A ed il percorso in Europa League, terminato fortuitamente a febbraio. La cosa si è fatta sentire proprio in quel periodo dell’anno, dove il Napoli era risultato meno efficace che nelle settimane precedenti, subendo ripercussioni negative anche in Serie A.
LE COSE SONO CAMBIATE
Ora invece la situazione è ben diversa e la panchina lunga fornisce tanti motivi per i quali poter sorridere: il centrocampo a tre Zielinski-Diawara-Rog sarà quello titolare che potremo vedere in pianta stabile magari già fra due anni, nel frattempo la resa tecnica e di squadra di questi giovani “terribili” sarà migliorata. Il solo banco di prova probante il Napoli potrebbe aspettarselo sulle fasce di difesa, dove le alternative a Hysaj e Ghoulam sono rappresentate da Maggio e Strinic, che invece l’anno scorso hanno spesso peccato in efficacia.
a cura di Salvatore Lavino