Nella serata che consacra Arek Milik come il maschio Alfa dell’attacco azzurro, il Napoli si regala una bella vittoria contro un Milan comunque combattivo e per larghi tratti anche competitivo. Preoccupa solo la grossa pausa presa dalla squadra ad inizio secondo tempo, per il resto gira tutto per il verso giusto, compresi i due cartellini rossi che sono il colpo di grazia per la squadra di Montella. Fantastico Mertens, ottime notizie da Zielinski e dal cyborg Callejon. Sono 4 punti in classifica, lo scorso anno di questi tempi si era a uno. Un dato importante anche questo, da sottolineare senz’altro.
REINA 5 – Se il bolide di Suso l’avrebbe parato forse solo Superman (o magari Donnarumma, che nel primo tempo ne prende uno simile…), la segnatura di Niang lo vede direttamente coinvolto. Il pallone gli passa sotto al braccio, su una traiettoria che teneva nettamente coperta.
HYSAJ 5 – Non gioca male, anzi, però sul gol di Niang si porta sulle spalle una bella fetta di responsabilità: il francese lo punta e lo salta secco, andando poi a battere a rete. Lì poi Reina ci mette del suo, ma la frittata ormai il #2 l’aveva fatta.
ALBIOL 6 – Va in barca un po’ anche lui nel momento topico, comunque è sicuramente più solido del compagno e cede molto meno. Costretto ad uscire nel finale per una botta che lo fa anche parecchio imbestialire, causandogli un cartellino per proteste. Dall’88’ CHIRICHES sv
KOULIBALY 5,5 – Esce malissimo sull’azione dell’1-2, in generale si concede troppe scorribande a centrocampo che scoprono parecchio la difesa.
GHOULAM 6 – Dalla sua parte c’è Suso che va molto a strappi, accelerazioni improvvise tenute comunque bene a bada. L’attenzione alla fase difensiva gli toglie qualcosa sul piano della spinta. Ma il suo mestiere stasera era questo e lo fa bene.
ALLAN 6 – Fisicamente non è ancora al top, si vede. Alcune chiusure sono le ‘sue’, da applausi, poi però si prende qualche pausa di troppo e cala nel momento in cui il Milan preme di più. Cambio giusto, ora che ci sono anche sostituti all’altezza potrà rifiatare un po’ anche lui. Dal 72′ ZIELINSKI 7 – Al primo pallone toccato va in progressione e poi apre alla perfezione per Mertens nell’azione che vale il nuovo vantaggio azzurro. Ingresso decisivo, cambia marcia ad una partita che si stava avviando pericolosamente verso il pari.
JORGINHO 6 – Smista bene il pallone, nel primo tempo un’apertura splendida per Mertens meritava altra sorte. Poi nella ripresa Montella gli stringe addosso la morsa di Montolivo, che prende a marcarlo praticamente a uomo, e l’oriundo cede qualcosa, con conseguente flessione della squadra. C’è poco da fare, le due cose sono strettamente collegate.
HAMSIK 6 – Bene negli scambi con Mertens e nella rispettiva copertura delle zone del campo, qualche problema in disimpegno nella fase calda del match e un vistoso calo alla distanza. Ora, con l’arrivo di Zielinski, Rog e Diawara, ci sarà modo di sopperire anche a queste pause che il capitano di tanto in tanto prende, e non lo scopriamo certo oggi. Chiude in bellezza con la splendida palla filtrante ad Insigne che preme il pulsante “On” sul 4-2 finale.
CALLEJON 7,5 – Se c’è uno che non rifiata mai è il cyborg spagnolo, che si fa apprezzare in chiusura e in appoggio alla fase passiva ma poi è sempre lì, pronto a raccogliere i regali dei compagni. E quello di Mertens è un bocconcino da scartare e recapitare in rete, meglio ancora quello confezionato da Insigne e ‘scartato’ da Romagnoli. Ma il discorso è sempre lo stesso, lì devi esserci. E lui c’è. Sempre.
MILIK 7,5 – Esordio spumeggiante al San Paolo per il nuovo beniamino del pubblico partenopeo, che già all’annuncio delle formazioni lo accoglie con un boato. Mette dentro il primo pallone con un tap-in che, paradossalmente, se fosse stato ‘pulito’ sarebbe finito addosso a Donnarumma. Il secondo è uno stacco perentorio da calcio d’angolo, roba che – per dire – negli scorsi anni non si era mai vista. E ok, è prestissimo, ma il confronto diretto con ‘quello là’ lo vede già in vantaggio 2-1…
MERTENS 8 – Dobbiamo capire cosa gli hanno fatto mangiare in vacanza. Il folletto belga è letteralmente scatenato: propizia il primo gol con un’azione travolgente terminata con un tracciante a rientrare che si stampa sul palo, fa la stessa cosa anche sul 3-2 di Callejon. In un certo senso una doppietta anche stasera. In forma smagliante, mai visto così. Per il momento non dovrebbe saltare neanche un minuto. Dal 76′ INSIGNE 6,5 – Nota di merito, nonostante i soli 15 minuti a disposizione, per l’azione travolgente che vale il 4-2. Messaggio forte e chiaro: Lorenzo c’è, come direbbe Guido Meda. Peccato che in questo momento Dries ci sia decisamente di più, ma in una stagione come questa serviranno entrambi come il pane.
ALL. SARRI 6,5 – Senza lasciarci andare ad analisi oziose sull’ennesima espulsione, discorsi che lasciano un po’ il tempo che trovano, registriamo una crescita sul piano dei risultati rispetto allo scorso anno (4 punti contro 1) e meccanismi oliati alla perfezione nel raccordo fra centrocampo e attacco. Da sistemare invece le disattenzioni difensive e soprattutto le pause della squadra in certi momenti del match, figlie probabilmente anche della condizione psico-fisica non ancora al top. Bene, non benissimo ma comunque molto bene.
di Antonio Papa (Twitter @antoniopapapapa)