KICKOFF – Insigne e Jorginho (di nuovo) fuori dai convocati dell’Italia

KICKOFF-finale

Anche con Giampiero Ventura i napoletani non avranno vita facile in Nazionale. E’ una delle prime indicazioni che si possono trarre dalle convocazioni rilasciate quest’oggi all’ora di pranzo dal nuovo commissario tecnico dell’Italia, che per le sfide contro Francia ed Israele dei prossimi 1° e 5 settembre non ha chiamato Lorenzo Insigne e Jorginho. I due avevano brillato a giugno nel ritiro dell’Italia a Coverciano salvo essere poi messi rispettivamente tra le riserve il primo e fra i calciatori da tagliare il secondo, con Antonio Conte che a Jorginho ed alla sua qualità aveva preferito i polmoni offerti dallo juventino Stefano Sturaro.

C’E’ UNA SPIEGAZIONE

C’è poco da dire: anche Ventura è un fautore del 3-5-2 come Conte prima di lui, ed è pure per questo motivo che fra i calciatori chiamati per l’amichevole contro i francesi ed il successivo match di qualificazione a Russia 2018 contro Israele, il 90% abbia già fatto parte del precedente ciclo calcistico della Nazionale. Viene confermato il blocco Juve con Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini, anche se bisogna valutare se lo stesso Bonucci avrà superato i problemi personali che riguardano il figlio, cosa che lo ha tenuto fuori in Lazio-Juventus di campionato. Tanti altri i centrali, tra cui la novità Romagnoli oltre ad elementi che Ventura già conosce, come Ogbonna.

…MA ECCO MANOLO

La continuità è la linea da seguire pure a centrocampo dove figurano in più Marco Verrati, che ha saltato gli Europei per un infortunio, e Giacomo Bonaventura, che magari sarebbe tornato utile in Francia a Conte, mentre manca il neonapoletano Giaccherini, il quale tornerà a disposizione di Sarri dopo la sosta una volta che avrà smarrito gli acciacchi fisici e punterà ad ottenere la convocazione per gli impegni dell’Italia di ottobre e novembre. In avanti ecco Belotti, consacrato in Serie A l’anno scorso al Torino dallo stesso Ventura, e Pavoletti, che alcuni già avrebbero voluto vedere con l’Italia a giugno. Spicca la presenza di Manolo Gabbiadini, che pure per molti avrebbe meritato la convocazione per Euro 2016 al posto di Zaza, in virtù del miglior rapporto minuti giocati/gol segnati nello scorso campionato ed anche perché c’è la consapevolezza che Gabbiadini è uno dei migliori talenti del calcio italiano, abile a giocare sia come esterno offensivo bravo a convergere al tiro in un attacco a tre che come seconda punta in un modulo a due punte. Per il resto, oltre al non ancora 18enne Donnarumma del Milan sono poche le sorprese, perché il calcio italiano è questo e non offre altri ricambi.

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