Continua a far parlare di se per questioni extracalcistiche la 34enne Hope Solo, da anni portiere titolare della Nazionale femminile degli Stati Uniti e tra le calciatrici più rappresentative al mondo. La Solo è stata sospesa per i prossimi 6 mesi dalla Federazione a stelle e strisce per aver rilasciato dei commenti in contrasto con i principi di etica sportiva del movimento, ed il motivo è da ricercare nelle dichiarazioni controverse rilasciate dall’atleta all’indomani dell’eliminazione degli USA dal torneo olimpico di calcio femminile di Rio 2016 maturata lo scorso 12 agosto contro la Svezia. In particolare le svedesi sono state definite “un branco di codardi” da Hope Solo per la loro tattica conservativa a difesa del risultato.
Alcune ex compagne di Nazionale di Hope Solo si sono dette deluse da queste dichiarazioni che possono sembrare di poco conto, ma evidentemente la giocatrice deve aver esagerato con i giudizi negativi se si è arrivati al punto di sospenderla. Hope Solo è un personaggio molto controverso: nel 2014 si è guadagnata una denuncia da parte di sorella e nipoteche erano stati aggrediti da lei dopo che la donna era rincasata visibilmente ubriaca. In passato poi sono stati diffusi degli autoscatti censurabili di Hope Solo, che aveva fatto parlare di se anche per le sue usanze “libertine” in occasione del pernottamento nel villaggio olimpico durante lo svolgimento delle Olimpiadi stesse.
Oltre a perdere la Nazionale, Hope Solo è stata anche licenziata dal suo ormai ex club, i Seattle Sounders. Il suo portavoce però non ci sta ed accusa: “Hope ha perso il posto per delle dichiarazioni che se fossero state rilasciate da un giocatore maschio non avrebbero avuto alcuna conseguenza”.