Un futuro azzurro, ma il presente? È questa la domanda che, più di tutte, si starà ponendo Roberto Insigne, fratello del più esperto Lorenzo e protagonista principe di questa estate rovente di calciomercato Napoli. Il ragazzo, proveniente così come il fratello dalle giovanili azzurre, ha svolto per intero il ritiro di Dimaro con la rosa di Sarri e, agli ordini del mister, sta allenandosi anche in queste ultime settimane d’agosto, magari per provare ad impressionare tecnico ed ambiente. Ci è riuscito già in parte, visto che a Dimaro il secondo degli Insigne si è fatto notare tra i più brillanti ed in palla sin dal primo momento, eppure la conferma non sembra poter arrivare. Già ricco il parco attaccanti azzurro della prossima stagione, con il Napoli che cerca di arricchirlo ancora in questo finale di mercato, e lo spazio per Roberto sarebbe davvero ridotto all’osso. La società di De Laurentiis non ci sta e non vuole sacrificare il 22enne; proprio per questo si profila un ulteriore prestito per il ragazzo, che proverà a conquistare poi la permanenza tra un anno esatto.
Il progetto, di comune accordo tra società ed entourage di Roberto, è quello di lasciare ancora un anno in prestito il ragazzo per poi riportarlo definitivamente alla base come fu per Lorenzo, avendo accertato le sue qualità in questa estate di preparazione con la prima squadra.
Secondo quanto appreso dalla redazione di Napolicalciolive, nelle ultime ore gli agenti del calciatore e gli emissari azzurri stanno lavorando per concretizzarne il prestito: Insigne, pur richiesto da numerosi club di A sin dall’inizio di questo mercato, andrà però nuovamente in B. Dopo lo scorso anno in cadetteria con la maglia dell’Avellino, il Napoli è convinto che la massima serie non sarebbe l’occasione giusta per lui e proverà a mandarlo in qualche altra squadra cadetteria di più alta classifica per fare di Roberto quello che fu di Lorenzo a Pescara con Zeman, quando l’attuale calciatore azzurro riuscì a prendersi prima la promozione in A – insieme con Immobile e Verratti – per poi trovare un posto definitivo nel Napoli.
A lasciare qualche perplessità ci sono, però, le tempistiche: perché aspettare l’ultima settimana di mercato per far andare in prestito un ragazzo che era destinato al prestito fin dall’inizio?
In realtà, il Napoli ha aspettato proprio per le ottime prestazioni di Insigne che a Dimaro aveva fatto benissimo e sorpreso Sarri; le idee ed i progetti su di lui forse potevano essere diversi, ma non si è concretizzata poi l’occasione per tenerlo in azzurro insieme con la prima squadra, nonostante la necessità di avere in rosa – viste le nuove regole di campionato italiano e Champions – un numero minimo di calciatori giovani e creati dal proprio vivaio.
Nulla di grave, però; a 22 anni ormai compiuti e con già diverse esperienze alle spalle (Perugia, Reggina, Avellino), Insigne è pronto ad essere protagonista in cadetteria per affermarsi a tutti gli effetti e prendersi quello che più sogna. Un posto nella squadra che tifa da sempre, magari proprio accanto al fratello più grande.
A cura di Danilo Conforti
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