Lo scorso anno, alla prima in casa del Sassuolo, Mirko Valdifiori c’era in campo, così come ci sarà anche oggi, alla prima del nuovo campionato a Pescara. Cambia il campo, ma non la posizione da centrale del centrocampo sarriano, chi amato a dirigere, imbastire, inventare.
Un anno fa, però, le aspettative cadevano come un macigno su di lui; tutta Napoli aspettava il suo regista, ma l’obiettivo era forse sbagliato. Ci mise poco Jorginho a far cambiare idea a Sarri e lo scialbo inizio di campionato di Valdifiori fu una spada di Damocle che l’ex Empoli non seppe portarsi dietro liberandosene.
Quella chiusa a maggio è stata una stagione praticamente da dimenticare per lui: panchina costante dietro ad un Jorginho che cresceva ad ogni gara e veniva apprezzato e spinto dalla critica; le poche gare di Europa League o Coppa Italia non sono bastate a Sarri per cambiare opinione e nessuno ha avuto più dubbi.
Il ragazzo italo-brasiliano, però, oggi a Pescara non potrà esserci per una squalifica dello scorso campionato ancora da scontare. Ecco la grande occasione per Valdifiori che vorrà ricominciare col piede giusto il suo campionato.
Dopo una estate piena di voci e parole che lo vedeva sempre con la valigia piena, pronto a lasciare Napoli, si ritrova titolare nella gara più attesa. Da Pescara e dalla gara di stasera, dunque, passerà il suo futuro: permanenza azzurra o nuova destinazione, cosa riserveranno per lui questi ultimi giorni di mercato?
La risposta è nelle sue mani. Anzi, nei suoi piedi.