Dopo due mesi di astinenza, si torna finalmente a parlare di calcio giocato. Il campionato sta per ripartire e il Napoli farà il suo debutto domenica sera contro il neopromosso Pescara. Maurizio Sarri, che in due anni di Serie A ha sempre perso all’esordio, ha l’opportunità di invertire questo trend negativo. Ma guai, come sempre, a sottovalutare l’impegno.
ALLENATORE – Una vera e propria rivelazione. Massimo Oddo, ex terzino di Lazio e Milan, alla sua prima esperienza, ha fatto bingo, con una promozione tanto bella quanto sofferta. In due anni nella sua Pescara è riuscito in un salto di categoria incredibile, dalla Primavera alla Serie A. Tutto conquistato con grande merito. Fin da subito ha dimostrato di avere delle idee tattiche interessanti, che si sono rivelate poi vincenti. Ora si prepara per la prima volta nella massima serie. La sua carriera da calciatore (e che carriera) gli ha permesso di accumulare tanta esperienza; e questo, ne siamo certi, lo aiuterà e non poco. In bocca al lupo (a partire da lunedì).
COME GIOCA – 4-3-3
Bizzarri; Zampano, Coda, Gyomber, Biraghi; Memushaj, Cristante, Verre; Benali, Manaj, Caprari.
Il Pescara è ben impostato su un 4-3-3 di qualità, che punta a creare quante più occasioni possibili. Ed è proprio questo aspetto ad aver permesso a Gianluca Lapadula, l’anno scorso, di dare libero sfogo al suo incredibile fiuto del gol. Oggi Lapadula è del Milan e Oddo punta su Manaj per sostituirlo al meglio. Insomma, un sistema di gioco che valorizza principalmente la fase offensiva: di fondamentale importanza sono le due ali, che si sono rivelate decisive più volte nel corso della passata stagione.
PREGI – Ed è proprio la fase d’attacco ad essere uno dei punti forti di questo Pescara targato Oddo. Gli esterni d’attacco, Caprari e Benali soprattutto, possono far male se in giornata. Senza dimenticare il neo arrivato dall’Ajax Muric, che ha tutte le carte in regola per diventare una delle sorprese di questo campionato. Il punto di domanda riguarda l’attaccante: riuscirà Manaj a far dimenticare Lapagol?
DIFETTI – Ecco: se la fase offensiva è il punto forte della squadra, quella difensiva può essere considerato invece il punto debole. L’anno scorso, nonostante la promozione, il Pescara ha subito 52 reti, che non sono poche. Di rinforzi sostanziali dal mercato non ne sono arrivati: Oddo dovrà rivedere i movimenti della sua terza linea e fare i dovuti accorgimenti. Ridurre al minimo il numero delle reti subite è fondamentale per una compagine che spera nella salvezza.
L’UOMO CHIAVE – Senza più Lapadula, è Caprari a prendersi la scena. Cresciuto nelle giovanili della Roma, l’ala classe 1993 è stato acquistato dall’Inter, che però ha deciso di girarlo nuovamente in prestito al Pescara. Con gli abruzzesi ha finalmente trovato una parziale consacrazione: pedina fondamentale per lo scacchiere di Oddo, uomo decisivo per la promozione. Ma ora è arrivato il momento del grande salto. Un’occasione da non perdere per lui e per il suo futuro.
di Pasquale La Ragione (twitte: @pasqlaragione)