Già nove gli elementi in rosa. Ma evidentemente non basta. Il Napoli vuole rifarsi il look per bene e mentre tutti guardano in avanti, dove il vuoto lasciato da Higuain è un buco cosmico solo per metà riempito dalle presenze di Gabbiadini e Milik, la società azzurra prende tutti in contropiede. E giustamente. Perché all’appello c’è la difesa ed un pacchetto difensivo che lo scorso anno è stato d’oro solo per metà; con l’arrivo del 2016, infatti, la retroguardia azzurra non ha più fatto vedere ciò che di buono era stato nei primi mesi del nuovo campionato agli ordini di mister Sarri.
Hysaj è cresciuto, Ghoulam ha mostrato ottime cose e la vera sorpresa è stato il rendimento di Koulibaly, oggi uno dei migliori in Europa nel suo ruolo dopo un anno di transizione e uno di lavoro con il nuovo tecnico.
Ma al Napoli non basta, perché se è vero che a fare la differenza è l’intero sistema difensivo, anche gli uomini dicono la loro e possono dare una mano alla lunga, in un campionato lungo in cui i gol subiti sono forse più importanti di quelli segnati.
CACCIA AL CENTRALE
E allora via alla ricerca. Perché se è vero che Albiol, Koulibaly, Ghoulam e Hysaj sembrano avere il posto assicurato, dietro di loro non può esserci il vuoto.
Non hanno convinto Sarri né Maggio né Strinic, che comunque figurano ancora nella rosa napoletana, così come pienamente non convince neanche il giovane Luperto, classe 1996 e voglioso di trovare continuità altrove per poi potersi affermare in azzurro.
L’unico elemento di quasi certa affidabilità dello scorso anno è quindi stato Vlad Chiriches, capitano della Romania e panchinaro eccellente, pronto ogni qual volta Sarri o la difesa azzurra ne avessero bisogno.
Ad aiutarli è arrivato però anche Lorenzo Tonelli; 26 anni, italiano che già ha conosciuto Sarri ad Empoli, è stato il primo regalo azzurro di questa estate di calciomercato.
I problemi fisici dell’ex centrale toscano, però, non fanno dormire sonni tranquilli, e allora ecco che il Napoli si rituffa nel mercato dei centrali: quello di Nikola Maksimovic è fuor di dubbio il nome più caldo, che il Napoli insegue da tempo ma sul quale c’è il veto del Torino. Il ragazzo vorrebbe l’azzurro, ma le cifre dell’affare sono ancora altine e il Napoli è pronto ad aspettare alla finestra.
In alternativa s’è inserito anche il nome di Fabian Schar, svizzero sempre del 1991 che gioca all’Hoffenheim su cui ci sono tanti occhi ma poche offerte e potrebbe fare comodo ad un sistema difensivo come quello azzurro.
METAMORFOSI AZZURRA
Perché tanta attenzione ai centrali di difesa? Il Napoli sta cautelandosi, perché da qui ad un anno tutto potrebbe essere diverso.
Koulibaly fa già le bizze; trattenerlo oggi è possibile, ma il prossimo anno non sarà probabilmente lo stesso se il suo rendimento dovesse essere ancora migliore. Stesso dicasi per Albiol: il Napoli non vuole cederlo oggi (su di lui c’è il Valencia con insistenza), ma il contratto dello spagnolo scade nel 2017 e il rinnovo non è certo nell’aria.
Gli azzurri potrebbero perderlo anche a costo zero, quindi sarebbe giusto avere già una alternativa adeguata in rosa.
Discorso diverso per le corsie: se Ghoulam e Hysaj sembrano intoccabili – per l’albanese vicino anche il rinnovo contrattuale -, alle loro spalle si muove tutto. Il Napoli ha seguito De Sciglio con insistenza, era ad un passo da Donati e Santon, ha ben chiara in testa la necessità di un laterale che faccia dormire sonni tranquilli a Sarri.
Il tempo stringe e il mercato sta per chiudersi, ma la difesa azzurra è ancora pieno tempo per la metamorfosi.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)